La primavera apre le porte a tanti festival enologici. In collaborazione con il Consorzio Tutela DOC colli piacentini e, per la prima volta, dell'Università di Parma-Master Comet, il prossimo fine settimana sarà un'occasione per scoprire il poco conosciuto Vino Monterosso.

Il vino prende il nome dal territorio Monterosso, una zona collinare ricca di boschi e vigneti, vicino al più conosciuto borgo medievale Castell'Arquato. Territorio antico quanto il vitigno: nel IV secolo a.C. fu portato dal popolo dei gallo-liguri. La sua coltura fu espansa dai romani, ma in declino nel medio evo.

Intorno al XVI secolo, rinacque grazie al papa Paolo III che lo utilizzò per riappacificare l'imperatore di Spagna Carlo V con il re di Francia Francesco I di Valois. Successivamente, gli Sforza e la famiglia Farnense ne celebrarono il gusto. Nel 1974 fu una delle prime DOC (Denominazioni di Origine Controllata) del nostro paese e nel 1984 entra a pieno titolo delle DOC dei Colli Piacentini.Viene prodotto solamente nei comuni di Alseno, Carpaneto, Castell'Arquato, Gropparello, Lugagnao e Vernasca.

Il vino Monterosso è composto dalle seguenti uve bianche: dalla Malvasia Candia e dal Moscato Bianco che ne rilasciano un piacevole aroma, dall'Ortugo che ne dà una struttura delicata, dal Trebbiano Romagnolo e dal Beverdino per la parte acida, e infine dal Sauvignon bianco per i profumi speziati.

La produzione vede un Monterosso Val d’Arda frizzante, leggermente dolciastro adatto ad accostamenti con frutta e dolci; un Monterosso Val d’Arda sia secco, per antipasti e minestre leggere; in pochissima quantità un Monterosso Val d’Arda spumante adatto come aperitivo o per pasti leggeri.

Il Monterosso Val d’Arda Festival è alla sua VII edizione ed è diventato un momento per far conoscere l'intera produzione enogastronomica del territorio.

L'ingresso è gratuito, mentre per degustare i vini delle cantine bisogna comprare il calice. Sono previsti sconti, mostrando i tesserini, per i soci AIS, ONAV, FISAR e AVIS.

Insieme agli assaggi dei vini, percorrendo la via della barricaia, fanno da corollario al festival momenti dedicati ai bambini, alla musica, alla gastronomia e all'arte, per esempio con Tracce di Vino, una mostra che ricorda gli attrezzi utilizzati nella viticoltura e le particolarità geologiche del territorio.

Tutte le informazioni sul sito monterossofestival.it. Per informazioni e prenotazioni: info@studiomood.it, telefono 0523385130.