Da tempo si parla di una futura missione della NASA su Marte e anche Vladimir Putin ha dichiarato di aver programmato una missione esplorativa su Marte per il 2019. L'agenzia spaziale americana, invece, sta progettando di lanciare sul Pianeta Rosso per il 2030 una missione con equipaggio. Questa avrebbe il compito di trovare la vita extraterrestre. Ma un ricercatore ha avvertito che gli astronauti, inviati su Marte, potrebbero essere uccisi alieni e dai virus presenti sul pianeta. Ma vediamo di che si tratta.
Gli astronauti su Marte uccisi da alieni e virus?
Il dott. Barry DiGregorio, dell'Università di Buckingham, ha affermato che le immagini rilasciate dal rover Curiosity della NASA avrebbero ripreso delle tracce di fossili che mostrano come sul Pianeta Rosso ci siano segni di vita. Gli astronauti della NASA potrebbero rischiare essere uccisi da alieni e virus una volta arrivati su Marte. La NASA proprio perché sta progettando una missione sul Pianeta Rosso per il 2030 con tanto di equipaggio che avrebbe il compito di trovare la vita extraterrestre. Il ricercatore ha accusato la NASA di nascondere la verità per non danneggiare i finanziamenti per la sua missione che dovrebbe avvenire tra pochi anni.
L'esperto ha aggiunto che l'agenzia spaziale americana dovrebbe compiere sforzi maggiori nella ricerca degli alieni per non mandare i suoi astronauti ad affrontare una morte certa. Alcuni ufologi hanno affermato di aver trovato una base aliena anche sulla Luna.
Elon Musk e la sua missione su Marte
Il dottor Di Gregorio ha dichiarato al Daily Star Online che gli astronauti mandati in missione su Marte potrebbero essere esposti a microbi e virus patogeni a noi sconosciuti e che non avremmo idea di come controllare.
Per questo motivo è importante portare su Marte altri strumenti di rilevamento della vita per assicurarsi che non ci sia alcun pericolo quando si invieranno esseri umani. Secondo il ricercatore anche gli scenari che sta prospettando Elon Musk sono assurdi. Elon Musk vorrebbe, infatti, inviare delle persone su Marte regolarmente, ma secondo il ricercatore, sta ignorando totalmente il fatto che ci potrebbe essere vita microbica sul Pianeta Rosso, mentre tutti hanno la convinzione errata che la superficie di Marte sia sterile.
Le tracce dei fossili rinvenuti da Curiosity, afferma il dottor DiGregorio, dimostrano che una volta il pianeta era abitato. La NASA ha, invece smentito la notizia dichiarando che non sono fossili, ma cristalli. Come sempre non ci resta che attendere il parere degli esperti.