Dopo anni di attesa e una spesa ingente in termini di denaro pubblico per l'acquisizione e il recupero degli spazi, il Comune di Rivalta di Torino apre al pubblico il Castello degli Orsini, che quest'anno celebra i suoi mille anni. Il progetto, fortemente voluto dalla precedente giunta guidata da Amalia Neirotti e continuato dall'attuale sindaco Marinari, sarebbe da elogiare. Se non fosse per le modalità di inaugurazione scelte dall'attuale amministrazione.

Per poter accedere agli eventi in programma, infatti, i cittadini dovranno prenotare in tempi strettissimi e in orari non compatibili con una qualsiasi attività lavorativa.

Il programma reperibile sul sito del comune è chiaro. "Chiamare il numero 320.4306966", ma solo a queste condizioni:" il 3 e il 4 marzo dalle 15 alle 18; il 5 marzo dalle 10 alle 12; l'8 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; il 9, 10 e 11 marzo dalle 15 alle 18, il 15 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18".

Non è possibile recarsi a uno sportello del comune per eseguire la prenotazione, oppure far prenotare il posto da altri. Infatti, è possibile prenotare per un gruppo massimo di quattro persone. Insomma, una famiglia composta da padre, madre e tre figli non potrà richiedere l'accesso alla struttura per tutti i suoi componenti. Almeno, non con la stessa telefonata. La prenotazione non si concluderà, però, con la sola chiamata.

Ai partecipanti, verrà inviato un ticket per email. Che non andrà esibito all'atto dell'ingresso, andrà consegnato allo Sportello Accoglienza del Comune. Dal 16 al 18 marzo. In orario d'ufficio, s'intende.

Il calendario degli eventi non è ricchissimo. Venerdì 18 marzo, alle ore 18, è possibile assistere ad una "prova aperta" dello spettacolo teatrale previsto per i giorni successivi.

Sabato 19 e domenica 20 marzo sarà possibile visitare il castello in mattinata, dalle 9 alle 12. Ma non nel pomeriggio: alle ore 15 e alle ore 18 è previsto lo spettacolo teatrale, che si ripeterà anche nella serata di sabato, alle ore 21.