Gli inviati della trasmissione Ballarò sono riusciti a farsi rilasciare un'intervista di 12 minuti da Beppe Grillo, il leader del Movimento 5 Stelle spesso criticato proprio dal conduttore Floris. Quasi certamente il contenuto dell'intervista a Grillo sarà mandata in onda su Rai tre nella puntata di Ballarò di martedì 30 settembre 2013.

Prima di vedere cosa ha detto l'ex comico, anche se molti lo definiscono ancora tale e anche lui spesso fa riferimento ironicamente a ciò, diciamo subito che è scoppiato già il caos. Infatti l'intervista a Grillo è stata già messa alla mercè del pubblico sul canale Youtube del Movimento 5 Stelle, Senato.

Sembra davvero essere stata una grande provocazione del leader del M5S nei confronti di Floris e di Ballarò e vediamo il perchè.

I punti salienti dell'intervista di Beppe Grillo a Ballarò, in onda su Rai 3 il 30 settembre 2013

Ha sottolineto come la trasmissione e il suo conduttore abbiano sempre dato contro i grillini fuorviando l'informazione che ovviamente pende dalla parte della sinistra politica italiana, in particolar modo del PD. Grillo ha criticato e dubitato della veridicità dei sondaggi politici elettorali del presidente dell'Ipsos Pagnoncelli, adducendo allo stesso modo una certa imparzialità nel condurli, evidentemente sempre a sfavore del Movimento 5 Stelle.

Ha dichiarato di conoscere persone del pubblico che sono messi li per applaudire la sinistra, che nella trasmissione sono tutti (conduttore, staff, inviati oltre al pubblico in studio) sono pagati o militanti del PD.

Una frecciata pesante a Floris che guadagna 1 milione e mezzo di euro l'anno, e che tutto questo dovrà finire con una vigilanza della Rai fatta in modo imparziale. 

Sotto accusa tutta la tv di Stato che è organizzata in modo di andare contro il Movimento 5 Stelle depistando la gente con informazione errate su di loro, la sua suona come una minaccia.

Beppe Grillo conclude con il volere conoscere tutti gli stipendi dei dirigenti RAI e dipendenti compresi, insomma, un'intervista da non perdere dove cita anche la situazione Telecom, la legge elettorale e le magagne della tv.