Giancarlo Giannini torna in tv su Rai 2, in seconda serata, con Un angelo all'inferno, film che tratta la storia di un padre che costringe la figlia tossicodipendente ad entrare in una comunità di recupero.

La trama si svolge a Verona, ai giorni nostri, dove un ingegnere edile, Pietro Baldelli, sposato e con figli, s'innamora di Francesca, ragazza con molti anni meno di lui. La moglie Cristina venuta a sapere della tresca entra in depressione e comincia a fare uso di psicofarmaci. In tutto questo la figlia dei due, Martina, delusa e sconcertata dal comportamento dei genitori, chiede aiuto al suo fratellastro, un insegnante di musica tossicodipendente.

Il ragazzo invece di darle una mano finisce con il coinvolgerla nella spirale della droga, facendogli conoscere Ivan, uno spacciatore. Ormai tossicodipendente e alla deriva Martina rischia di morire per l'abuso di sostanze, il padre conscio di tutti gli errori commessi, cerca di correre ai ripari cercando di convincere la figlia ad entrare in una comunità di recupero.

Oltre a Giancarlo Giannini il cast è formato da: Laura Adriani (Martina, la figlia), Chiara Conti (Cristina, la moglie), Giorgia Wurth (Francesca, l'amante), Roberto Farnesi (Marco, il fratellastro) e Luca Ward (Ivan, lo spacciatore), per la regia di Bruno Gaburro.

Giancarlo Giannini in questo film parla del senso di colpa che assale un uomo quando si rende conto di trascurare la famiglia, problema che ha vissuto direttamente in quanto essendo un attore affermato ha dovuto stare spesso lontano dai quattro figli, perdendosi momenti importanti della loro crescita..

Inoltre il film vuole richiamare l'attenzione sui problemi della nostra società, come quello della tossicodipendenza giovanile.