Woody Allen ancora una volta nell'occhio del ciclone, per l'ennesimoscandalo a sfondo sessuale.

La figlia adottiva Dylan Farrow ha scritto infatti unalettera aperta al New York Times accusando apertamente il regista: "Quando avevo sette anni, Woody Allen mi hapreso per mano e portato in un piccolo solaio poco illuminato al secondo pianodi casa nostra. Mi ha detto di stendermi e di giocare con il treno elettrico dimio fratello. Poi ha abusato sessualmente di me, sussurrandomi che ero unabrava ragazza, che era il nostro segreto, promettendomi che sarei andata conlui a Parigi e sarei stata una star nei suoi film".

Gli abusi sessuali si sarebbero poi ripetuti nel tempo all'insaputadella madre, l'attrice Mia Farrow, che ha recitato in diversi successi di Allen.

La ragazza punta poi il dito contro il mondo di Hollywood,da sempre indifferente al suo dolore, e contro il pubblico, che continua aosannare il padre adottivo nonostante la discutibile vita privata.

Il celebre regista newyorkese, che meglio di chiunque altroha saputo descrivere in chiave comica le nevrosi della società moderna, non ènuovo a scandali di questo tipo.

Per lo stesso episodio denunciato dalla figlia adottiva, WoodyAllen era finito sotto inchiesta nel 1992 in Connecticut, ma la Procura competentedecise di non proseguire il processo nonostante esistessero diversi indizi dicolpevolezza.

Fece molto scalpore la relazione incestuosa con la figliastraSoon - Yi, che portò alla separazione con Mia Farrow. Allen e Soon – Yi sisposarono poi nel 1997 a Venezia.

La lettera di Dylan Farrow è giunta subito dopol'attribuzione ad Allen del Golden Globe alla carriera.

Tra uno scandalo e l'altro, il regista ha continuato a produrrefilm di notevole successo. L'ultimo lavoro, BlueJasmine, in cui spicca la grande interpretazione di Cate Blanchett neipanni della nevrotica protagonista, si è guadagnato ben tre nomination all'Oscar.