È sbarcato nel mondo del calcio quasi come se fosse giunto da un altro pianeta, anziché dall'Indonesia. Per una curiosa coincidenza, anche le sue stesse iniziali, E.T., sembravano confermare questa impressione.

Eppure, le prime manovre di Erick Thohir da Presidente dell'Inter sembrano aver fatto ricredere gli iniziali detrattori. Dopo aver bloccato a furor di popolo lo scambio Guarin - Vucinic con la Juventus, ha messo mano al portafoglio acquistando il centrocampista Hernanes dalla Lazio, ha cacciato uno dei dirigenti più invisi ai suoi stessi tifosi della storia del calcio, Marco Branca, e ha concluso l'acquisto a parametro zero del forte difensore Nemanja Vidic.

Proprio quest'ultimo acquisto è sintomatico della nuova impronta data dal tycoon indonesiano.

Thohir l'aveva fatto intendere sin da subito: per poter costruire una squadra di successo occorre spendere, e per spendere è necessario fatturare molto di più di quanto avviene oggi. Troppo grande il gap sotto questo punto di vista con le big europee Real Madrid, Barcellona e Manchester United.

E allora l'idea è quella di rilanciare il brand Inter, a partire dai mercati asiatici in forte espansione. E guarda caso in Indonesia la Premier League è il campionato più seguito dagli appassionati di calcio. L'acquisto di Vidic, capitano del Manchester United, oltre al non trascurabile apporto che potrà dare sul piano tecnico, ha lo scopo di conferire all'Inter un maggiore appeal nel sud-est asiatico.

Per lo stesso motivo la caccia in Premier League pare non fermarsi qui: nel taccuino dei dirigenti nerazzurri ci sono altri giocatori militanti nel campionato inglese, dal curriculum di tutto rispetto: Evra, Sagna, Obi Mikel, Nani e Dzeko.

Calciatori di spessore, che porterebbero personalità ed esperienza al servizio della squadra, che verosimilmente nella prossima stagione dirà addio a quasi tutti i senatori artefici del Triplete: Zanetti, Milito, Samuel e Chivu.

Grossi scossoni sono attesi anche in società: per il ruolo di direttore tecnico piacciono molto sia Leonardo che Sabatini. Anche Lele Oriali pare essere stato contattato informalmente per un clamoroso ritorno all'ombra della Madonnina.

I programmi di Thohir sembrano chiari e ambiziosi.

Riuscirà il magnate indonesiano a riportare in alto l'Inter?