Ore 21, su Fox Tv va in onda l'ultima puntata della quarta stagione di "The Walking Dead" e in Italia, si ferma il tempo, anzi un "virus" che ha contagiato milioni di spettatori che rimangono incollati alla loro Televisione.

In questo episodio, intitolato semplicemente "A", c'è tutto quello che ci si aspettava di vedere: suspense, terrore, angoscia seppure in un modo abbastanza cupo e drammatico e si verso il finale un lieto fine che non ti aspetti. L'attenzione si focalizza su Rick, interpretato dall'attore Andrew Lincoln, insieme a suo figlio Carl e Michonne in viaggio verso il "Teminus".

Mentre riposano in un auto abbandonata, nel pieno della notte vengono attaccati dal violento gruppo capitano da Joe, intento a vendicarsi della morte di uno dei suoi per mano dello stesso Rick nell'undicesima puntata "Salvare il mondo". Vengono presi subito in ostaggio e la tensione sale alle stelle, visto che vogliono ucciderli e uno del gruppo è intento a fare della violenza fisica sul figlio di Rick. Arriverà Daryl che cercherà di trovare un accordo offrendo la sua stessa vita, ma verrà punito dal gruppo. Allora succede qualcosa che ha dell'incredibile: Rick davanti alla paura del figlio e alla minaccia di morte che incombe su tutti, ritrova un coraggio "mostruoso", liberandosi di Joe con un "morso" sul suo collo, uccidendolo, diventando quasi come uno zombi e in seguito uccide anche chi teneva in ostaggio Carl, con una ferocia mai vista in precedenza.

Il cambiamento di Rick è in piena sintonia con la filosofia di questa serie: se non muori e diventi uno zombi, lo stesso perderai la tua umanità, sia tu un bambino o un uomo adulto. In questa puntata difatti viene messo in evidenza un "velato" messaggio di salvezza che si voleva dare ai nostri eroi nelle puntate precedenti, in primis proprio al personaggio Rick Greims, afflitto per la morte della moglie Lori.

Vedremo dei flashback, in cui Herschel prima dell'attacco alla prigione e della sua morte per mano del "governatore", lo aveva capito e nutriva speranza, che nonostante questa "morte che cammina" si poteva resistere per conservare un lato umano. Questa è la vera sopravvivenza. Rick ci provò cercando di aiutare anche suo figlio Carl, finendo di essere un leader e smettendo di essere violento, semplicemente "coltivando la terra", ritornando in un certo modo alle origini della vita.

In "The Walking Dead" e come se ci fosse anche un cammino di salvezza, ma allo stesso tempo questo aspetto è sempre in pericolo, visto che la sopravvivenza ti spinge a fare i conti con te stesso, i tuoi limiti, le tue paure, la tua follia, il tuo equilibrio. Spesso la sopravvivenza, viene messa a dura prova quando sul tuo cammino incontri un nuovo nemico, dove quasi non c'è differenza tra lui è uno zombi.

Rick e i suoi, entrati nel "Terminus" di nascosto vengono poi accolti da Gareth, personaggio ambiguo e misterioso, ma proprio quando si sperava di avere a che fare con della gente onesta, Rick, Carl, Deryl e Michonne saranno presi in ostaggio e rinchiusi in un container dove ritroveranno Glenn, Maggie, Tara, Sasha, Bob, Rosita, Eugene e Abraham. L'attesa per il finale di stagione finisce per il momento, ma ci rimanda tutti con il fiato sospeso, alla prossima quinta stagione.