Ci chiediamo se i nostri eroi sopravvissuti all'attacco del "governatore", interpretato dall'attore britannico David Morrissey, finiranno per riunirsi in questo nuovo rifugio tanto misterioso quanto  ambiguo, il "Terminus". Rumors che girano su internet, ci parlano di una nuova probabile trappola per Rick e il resto dei superstiti. Seguendo le vicende che si susseguono sul fumetto, potrebbero esserci un gruppo di feroci assassini, i cannibali o altri villain a sorpresa pronti ad ucciderli, persino uno dei personaggi storici della serie potrebbe morire.





George A. Romero
, definito da tutti il maestro di questo tipo di film apocalittico, quanto più il "dio cinematografico" che ha creato gli zombi, criticò la serie avvicinandola ad una soap opera e in qualche occasione ha rifiutato di dirigere delle puntate. Tra i film più importanti di Romero, "La notte dei morti viventi" del 1968, il primo di questo genere girato nel in bianco e nero. Un film che alla sua uscita ebbe molte critiche ma che negli anni è diventato un vero e proprio cult movie.



Altri film sono: "Zombi" del 1978, con soggetto e sceneggiatura di Romero che ebbe la collaborazione di Dario Argento, "Il giorno degli zombi" del 1985, "La terra dei morti viventi" del 2005, Diary of the Dead - Le cronache dei morti viventi del 2007 e Survival of the Dead - L'isola dei sopravvissuti del 2009.





Tra i nostri registi italiani del terrore, Lucio Fulci ebbe un grande successo con i film sugli zombi, anche se inizialmente dirigeva commedie. Tre le sue opere più rappresentative, "Zombi 2" del 1979, accusato di essere una copia del film di Romero; Fulci tuttavia cancella la critica sociale che c'è nei film di Romero, dedicandosi più all'aspetto tradizionale dell'origine degli zombi e all'effetto splatter, con scene horror molto più violenti.





Gli zombi non sono solo sinonimo di terrore, paura e fame di carne umana. La commedia fa la sua parte in film tipo "Benvenuti a Zombieland", dove nella seconda metà del film si registra anche una breve e divertente partecipazione dell'attore Bill Murray, oppure "L'alba dei morti dementi", con Simon Pegg e Nick Frost.



I sopravvissuti vivono e affrontano in modo surreale gli zombi, fino a ucciderli in maniera comica.

Simon Pegg e Nick Frost in una scena, quando vedono per la prima volta uno zombi, usano dei 45 giri per ucciderlo. Oppure in "Benvenuti a Zombieland", uno dei personaggi principali, Columbus, interpretato da Jesse Eisenberg, per affrontare l'apocalisse e restare vivi dall'attacco dei zombi, ci stila persino una classifica, con modi e consigli abbastanza comici e grotteschi.



The Walking Dead
rappresenta un richiamo mediatico, una serie non solo horror, ma anche connotata da risvolti drammatici e thriller. Seguita da milioni di spettatori, irrompe sullo schermo grazie al successo dell'omonimo fumetto scritto da Robert Kirkman che in questa occasione è anche produttore. I personaggi hanno una loro profonda caratterizzazione.





Quelli definiti storici, hanno persino un loro percorso formativo attraverso ogni puntata. Ognuno di loro affronta un suo demone, un suo dolore così forte che a volte a confronto, l'apocalisse non è niente. Rick, leader del gruppo, perde la moglie Lori per partorire una figlia, Judith che sparisce alla fine della terza stagione quando "Il Governatore" attaccò la prigione e tutti dovettero fuggire.



Carol, uno dei personaggi femminili interpretato dall'attrice Melissa McBride, prima perse sua figlia Sophie e poi la ritrovò trasformata in zombie uccisa da Carl, il figlio di Rick, un bambino cresciuto e costretto a diventare presto un uomo.