C'è un doppio binario che corre sulle vite parallele (all'infinito) di Mauro Icardi e Maxi Lopez: il binario sportivo e quello relativo alla vita privata. Se da un parte, il più giovane ha vinto nettamente, ieri, il confronto professionale, segnando due reti con la 'soddisfazione' di veder sbagliare al rivale pure un calcio di rigore, dall'altra parte, la sfida privata tra i due non si profila come un vero e proprio successo d'immagine.



Quando una storia d'amore finisce come quella tra Wanda Nara e Maxi Lopez, i titoli di coda devono sancire la conclusione, l'epilogo, senza che qualcuno possa permettersi di scrivere un ipotetico seguito: invece, proprio lui, proprio il protagonista numero uno della vicenda, continua a tormentare il suo rivale attraverso il suo 'strumento' preferito, ossia Twitter, quasi come una sorta di sottile gioco psicologico, sadico e masochista.



Già ieri sera, la pesante allusione alla famiglia e al 'letto' di casa con la frase “Tornato a casa, bella cena in famiglia, andiamo a letto presto… Contento”. Oggi, poi, Mauro Icardi che, evidentemente non era abbastanza contento, rincara la dose di veleno da iniettare nel corpo del suo rivale con una foto alquanto emblematica della sua mano con le dita posizionate nel simbolo delle 'corna' e con un'altra frase altrettanto infelice: "Perchè Wanda mi chiede di guidare così?"



L'avvenire sportivo di Mauro Icardi non è affatto in discussione, perchè le doti tecniche dell'attaccante dell'Inter sono sotto gli occhi di tutti: non possiamo dire, altrettanto, invece, delle doti umane del giocatore, che si abbassa ad un umorismo scialbo e di cattivo gusto per prendere ancora una volta in giro l'avversario. E pensare che una volta, i due, erano pure amici.