Lei che ha un dono che né i soldi né la fama possono portarle via: la sua fede. Rimane semplice come quando agli inizi della sua vocazione, si recò nelle favelas brasiliane per aiutare i poveri del Brasile: in quei ha radicato la sua scelta.

Quelli infatti sono i luoghi dove più che in ogni altro si comprende il dolore per la miseria e la povertà umana, in una società che calpesta i diritti umani e non ci si spende per far uscire dal dolore neanche donne e bambini.

Sul palco la suora è una carica di gioia che contagia e trascina: non sono mancate critiche e sicuramente l'ambiente dello spettacolo non è il più adatto per una suora che canta. Ma perché no, certamente viviamo in una società in cui c'è tanta necessità di suore per strada ad aiutare, negli ospedali e per le vie, chi muore di fame e di freddo. Una cosa, però, non esclude l'altra.

Una nota opinionista addirittura ha parlato di lei in tono negativo definendo la sua ultima performance con la canzone Sally di Vasco Rossi, da scomunica, se non fosse che la canzone parla di un argomento che invece proprio su un palcoscenico va affrontato per dare coraggio alle donne che nella società di oggi vengono spesso offese.

Cantata da Suor Cristina, una canzone come Sally, suona proprio come un messaggio positivo e un sostegno per le Sally di oggi offese, violentate, immesse sulle strade della prostituzione come capita a molte donne non solo straniere, che hanno la necessità di trovare qualcuno che senza accusare si occupi delle loro storie raccontandole come Suor Cristina ha saputo fare.

Per la finale ormai è questione di giorni: si terrà infatti il 5 giugno. Si vedrà il vero prescelto dal pubblico, mentre ormai in gara sono solo 4 concorrentiGiorgia Pino con Noemi, Tommaso Pini con la Carrà, Suor Cristina con J-Ax e Giacomo Voli con Pelù. La votazione è già iniziata: infatti si può dare la propria preferenza con il televoto anche in questi giorni.