Ormai è scontro su tutta la linea a "Uomini e donne" fra l'autrice Raffaella Mennoia e Anna Munafò. La "rissa" verbale tra le due donne non sta avvenendo con un dibattito diretto o al telefono ma, come accade sempre più spesso, va avanti su Facebook tra botta e risposta sempre più aspri e pesanti attacchi. Soprattutto Raffaella si è ritrovata una serie di insulti da parte dei fans dell'ex tronista, in merito alla questione dell'appartenenza di Emanuele Trimarchi alla stessa agenzia della ragazza.

La Mennoia neanche stavolta è riuscita ad incassare senza reagire e la sua risposta è arrivata - manco a dirlo - su Facebook dove si è rivolta direttamente ad Anna. L'autrice ha dichiarato che in questi giorni ha dovuto subire degli insulti "senza motivo" dopo un video diffuso dalla Munafò in cui replicava ai dubbi sul suo trono espressi dalla redazione di "Uomini e Donne". La questione riguarda l'agenzia della quale fanno parte sia Anna Munafò che Emanuele Trimarchi. La ragazza ci ha tenuto a chiarire che lei non era per niente coinvolta nell'approdo di Emanuele al programma, ma che era stata l'agenzia a contattare la redazione per presentarlo: "La redazione sapeva che Emanuele faceva parte di quest'agenzia" ha dichiarato la Munafò gettando qualche ombra sulla trasmissione.

La Mennoia ha affermato, a sua volta, che la redazione di "Uomini e Donne" sapeva che Trimarchi era amico delle ragazze che hanno in gestione la suddetta agenzia, non sapendo però che vi facesse parte. Quindi Raffaella affonda il colpo dicendo che Anna è stata trattata "come una di famiglia" e che è stata messa in condizione, dallo staff, di portare avanti il suo percorso per fare una scelta finale "con il cuore". Nonostante ciò, l'autrice lamenta di essere stata attaccata in maniera piuttosto pesante e senza esclusione di sosta dai fans della Munafò a causa di quelle che, con linguaggio piuttosto colorito, la Mennoia ha definito - parafrasando - delle sciocchezze uscite dalla bocca dell'ex tronista.

Alle persone che l'hanno attaccata per difendere Anna, l'autrice ha risposto di non essere mai stata falsa e la dimostrazione sarebbe nei messaggi che ha scritto pubblicamente su Facebook alla Munafò in cui ha riportato quella che - secondo lei - è la pura verità: "Io e la redazione sapevamo che Emanuele era amico delle ragazze che gestiscono l'agenzia e non che ne facesse parte". Capitolo chiuso? Chissà, ma c'è il sentore che presto Anna Munafò tornerà a farsi viva per smentire ulteriormente le parole di Raffaella Mennoia.