La vita in diretta regala un ennesimo colpo di scena. C'è da dire che negli ultimi due giorni il salotto pomeridiano di Rai Uno è stato tutt'altro che noioso. Marco Liorni e Cristina Parodi si sono trovati a trattare il caso dell'omicidio di Yara Gambirasio con la loro solita eleganza e garbo e non potevano certo immaginare che intervenissero in trasmissione due persone legate a filo diretto al presunto assassino della tredicenne Massimo Giuseppe Bossetti. I casi di cronaca sono ormai centralissimi in tv.

La vita in diretta, la sorella di Bossetti telefona al contenitore pomeridiano

Il 20 ottobre ha telefonato in diretta al contenitore di Rai Uno Laura Letizia, la sorella gemella di Massimo Bossetti che qualche mese fa fu picchiata proprio a seguito delle accuse al fratello.

La donna ha ribadito l'innocenza dell'uomo. Il caso di Yara Gambirasio continua a far parlare telegiornali e rotocalchi, soprattutto alla luce del tribunale di non concedere a Massimo Bossetti gli arresti domiciliari e nemmeno il braccialetto elettronico per paura che si potesse verificare la reiterazione del reato. Questa decisione ha scolvolto i famigliari del muratore di Mapello.

La vita in diretta, Ester Arzuffi telefona al programma: "Rifate il Dna"

Ester Arzuffi ha telefonato al programma di Rai Uno La Vita in Diretta per urlare a gran voce l'innocenza del figlio. "Massimo è innocente, è una brava persona. Non avrebbe mai fatto questo. Rifate il test del Dna" ha dichiarato la donna.

Che insiste anche sul fatto che siano state trovate altre tracce sul corpo della ragazzina e Cristina Parodi, conduttrice del segmento del programma in cui è intervenuta la donna, ha chiesto se pensa che il figlio possa aver agito con la collaborazione di qualcuno. La Arzuffi, tuttavia, ha continuato dicendosi amareggiata e sconvolta per la decisione del Tribunale d'Appello di non concedere il braccialetto elettronico al figlio e ha anche detto che la famiglia ha già dei problemi visto che il marito è gravemente malato.

Dunque, non le sembra il caso nemmeno di parlare con i coniugi Gambirasio anche se ha concluso così: "Quelle persone meritano la verità e giustizia". Che dire, i processi si combattono ormai nei salotti televisivi.