Una settimana molto importante quella che va dal 22 al prossimo 29 gennaio per Fabrizio Corona; il tribunale di Milano, infatti deciderà se concedergli lo sconto della pena in comunità oppure no. L'ex re dei paparazzi ha chiesto ai giudici una possibilità, visti anche i recenti problemi di salute ai quali sta andando incontro; il suo avvocato, intanto, lo difende a spada tratta in Televisione.

Il 29 gennaio Fabrizio Corona potrà andare in comunità da Don Mazzi?

Più di 500 persone tra giornalisti e gente comune hanno aspettato l'uscita dal tribunale di Fabrizio Corona per sapere qualcosa in più sulla sua difficile detenzione.

In aula, l'ex re dei paparazzi, ha chiesto con tono garbato e gentile ai giudici la possibilità di scontare il resto della pena (6 anni e 8 mesi) non più in carcere ma nella comunità di Don Antonio Mazzi. Questi sono i dettagli che ha raccontato il suo avvocato Ivano Chiesa, ospite da Barbara d'Urso a Pomeriggio 5; un Fabrizio Corona profondamente cambiato che sta soffrendo tanto la lunga detenzione nel carcere di Opera a Milano. I giudici, dopo aver ascoltato le motivazioni di accusa e difesa, hanno preso tempo per decidere se Corona potrà lasciare il carcere dopo 2 anni di reclusione ed iniziare il suo percorso di recupero da Don Mazzi. La sentenza dovrebbe arrivare entro una settimana, cioè intorno al 29 gennaio, ed in tanti sperano che a Fabrizio sia data la possibilità di scontare la sua pena con un percorso alternativo al carcere.

L'avvocato di Fabrizio Corona avverte: 'Il 27 gennaio tutto potrebbe cambiare'

L'attesa per la decisione del tribunale del 29 gennaio, però, non è l'unica che preoccupa Fabrizio Corona; due giorni prima, cioè il 27 la Corte di Cassazione potrebbe stravolgere di nuovo tutto. L'avvocato Chiesa ha spiegato in televisione che, ad oggi, Corona beneficia della continuazione (atto giuridico che gli ha ridotto la pena da 14 a 9 anni) ed il 27 gennaio la Corte ha l'opportunità di rigettare questo beneficio riportando la pena ad un totale di 14 anni.

"Se questa cosa dovesse verificarsi", spiega l'avvocato di Fabrizio Corona, "l'affidamento del mio assistito alla comunità di Don Mazzi sarebbe molto più difficile da realizzarsi". Ivano Chiesa, infatti, ha raccontato quanto Corona sia spaventato dal verificarsi di questa opportunità e continua a gridare a gran voce dal carcere di poter andare in comunità soprattutto per recuperare la sua identità ed un buono stato di salute.