Ormai lo abbiamo capito: a Fortitude non si muore, lo vieta la legge. Ma si tradisce, eccome. Finora, oltre ai due cadaveri, abbiamo una lunga serie di tradimenti. Il marito della governatrice ha rapporti intimi con la vedova del ricercatore morto, la studentessa che aiuta nella ricerca, dato che in città "ci si scalda così", passa da un letto ad un altro con la stessa velocità dello zapping durante le pubblicità, e la ragazza, di cui lo sceriffo Dan Anderseen è invaghito, è amante di un uomo sposato, con tanto di figlio malato al seguito. La domanda dello spettatore non è più "chi ha ucciso chi?", ma "chi tradisce chi, e con chi?".

Il 4° episodio di questa discutibile serie inizia con l'ispettore Morton (Stanley Tucci) in visita occasionale nella casa del ricercatore morto. Prima anomalia: il detective, ispezionando l'appartamento, non indossa nessun abbigliamento adeguato per non contaminare la scena del crimine, e sottrae addirittura documenti appartenenti alla vittima. Se il vostro interesse nel leggere questo articolo si basa solo sul capire cosa abbia scoperto il ricercatore, abbandonate la lettura: non ce lo dicono, inutile sperare nell'unica cosa che poteva risultare interessante. Inizia poi la consueta kermesse di scene sconclusionate: c'è un sospettato, se ne cerca il fratello, quest'ultimo viene trovato all'interno del suo negozio malmenato e legato.

Quando si è concentrati nel cercare di ricordare tutti i personaggi e i loro ruoli, ecco che Simon Donald, ideatore della serie, ti piazza su due piedi altri due personaggi, come se non fossero già abbastanza. Facendo una media sono più i personaggi della serie, che gli abitanti effettivi della città. In ogni caso, le due new entry discutono sui documenti che Morton ha trovato ad inizio puntata nella casa del ricercatore.

Dopo tanto attendere, arriva finalmente l'unica scena veramente bella della puntata. Il detective Morton, seduto in una poltrona dell'albergo dove alloggia, insieme alla governatrice, ci mette davanti al dubbio amletico: complotto della stessa sui profitti dell'albergo ghiacciaio, o uno psicopatico che folleggia in casa di un estraneo?

Intanto, nel centro della città, non si sa perché, il marito della governatrice si reca nella casa di Frank Sutter, il fedifrago con il figlio malato per intenderci. Fra la biancheria da lavare trova una maglietta sporca di sangue, che poi si rivelerà essere di natura umana. Viene immediatamente allertato lo sceriffo, visto che lavora proprio con il Sutter, ma la sua reazione è spropositata: corre da lui, e lo massacra di botte, lasciandolo tramortito sul pavimento della doccia. Solo gelosia nei confronti della ragazza che ha una relazione con lui, o lo sceriffo è l'unico responsabile degli omicidi? Se volete scoprire l'assassino delle nevi, e tutte le serie di Sky, cliccate il tasto "segui" in altro a destra.