Inizio col botto per la nuova serie di Sky, trasmessa dal 3 marzo 2015 sul canale Fox. Dopo una serrata pubblicità, dove ci veniva presentata come la rivelazione del 2015, Empire non delude di certo le aspettative. Bravissimi i protagonisti, interessanti le dinamiche che li uniscono, bellissima la musica. Sky ha fatto di nuovo centro! Come detto nel mio precedente articolo di presentazione, la storia ruota intorno all'Empire Entertainment, colosso della discografia fondato da Lucious Lyon, ex delinquente, che scopre di essere malato di SLA, e dovrà, quindi, scegliere chi, fra i suoi tre figli, avrà il compito di portare avanti la gloria della società.

I 3 ragazzi, seppur fratelli, hanno personalità diametralmente opposte. Hakeem, il più giovane, è viziato e assetato di fama, Jamal è odiato dal padre perché omosessuale e introverso, Andre, che già segue il padre negli affari della società, ha poco carisma. Una scelta difficile per Lucious, soprattutto perché l'ex moglie Cookie torna a reclamare la sua parte di patrimonio. La società, infatti, fu fondata 17 anni prima con i soldi sporchi di una rapina finita male per Cookie che, condannata, fu rinchiusa in carcere, abbandonata dal marito e dai figli: l'unico con il quale la donna continua il rapporto è Jamal, il suo preferito, anche perché il padre ha sempre rifiutato di accettare la sua omosessualità.

e proprio lui sarà la pedina con cui i genitori inizieranno la guerra per il controllo dell'Empire.

La serie è davvero bellissima. A ritmo di hip hop si sviluppano le dinamiche, alcune sorprendenti. Ad esempio il razzismo di Lucious nei confronti di Jamal. Proprio lui, uomo nero, oggetto del razzismo di molti, che sviluppa odio verso il figlio gay, non riconoscendo il talento innato del ragazzo, che compone una struggente canzone urlando che "per quanto ci provo tu mi hai sempre chiuso la porta in faccia".

C'è poi la diffidenza di Cookie nei confronti della moglie bianca di Andre, vedendoci lungo peraltro, visto che alla donna interessa solo che il marito diventi il capo assoluto della società. E poi c'è la musica, la bellissima musica prodotta da Timbaland, ovviamente sottotitolata per permettere di non perdersi nemmeno una parola della narrazione. Applausi a Sky: questa è la vera rivelazione del 2015, almeno della sua prima parte.