I dati degli ascolti e dello share sono indubbiamente dalla parte di Flavio Insinna. La trasmissione Affari Tuoi da lui condotta, ogni sere da due anni circa, è la più vista della rete che la trasmette, Rai 1, ma anche della fascia oraria nella quale viene trasmessa, cioè dalle 20.30 alle 21.10, che coincide con lo stesso orario nel quale Canale 5 trasmette Striscia la notizia. E a detta di Insinna in un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa Adnkronos, è questo il peccato grave di cui si è coperto e per il quale negli ultimi due anni è stato preso costantemente di mira dalla trasmissione rivale.

I fatti - I primi attacchi di Striscia la notizia verso il gioco della Rai risalgono a ben prima della conduzione di Insinna, ma in generale non erano stati martellanti e spesso si risolvevano con battute, limitandosi a lanciare blande accuse su concorrenti che sembravano avvantaggiati, ma niente di più. L'arrivo alla conduzione di Insinna, invece, ha cambiato le carte in tavola, e Striscia la notizia ha visto il primato ventennale di trasmissione più seguita dagli italiani calare a poco a poco a favore della trasmissione condotta da Insinna. Con molta probabilità il garbo, l'innata simpatia e un'ironia mai volgare hanno portato Flavio Insinna a vincere la sfida nei gusti del pubblico. Ma questo non è andato giù a Ricci che ha iniziato un sistematico attacco contro Affari Tuoi che è andato avanti per mesi.

Insinna fino alla fine della trasmissione non ha mai replicato, andando avanti per la sua strada forte degli ascolti e del sostegno del pubblico.

L'intervista fiume - Oggi a trasmissione finita e con contratto scaduto, Flavio Insinna può finalmente dire la sua e lo fa ponendosi diverse domande. Chiede per esempio perché la Rai non abbia dato sostegno alla sua trasmissione che pure è stata la più seguita della rete?

Come mai non gli è stato dato nessun premio televisivo nonostante i numeri fossero dalla sua parte? E si chiede il buon Flavio perché Ricci non ha mai inviato in onda il video della consegna del tapiro che gli hanno fatto e che lui ha accettato molto sportivamente? Ed infine, dopo aver esaminato tutti gli attacchi ricevuti, anche con un certo grado di viltà perché passati come satira e quindi non attaccabili in tribunale, Insinna invita Antonio Ricci ad imparare a perdere.