Tutto è cominciato nel 2013, quando Francesca Dellera si presenta negli uffici di Piazzale Clodio per denunciare la presenza di venti video su Youtube che la ritraggono senza veli. Si tratta di spezzoni di film che l'hanno resa celebre. Francesca Dellera è stata un'icona degli anni ottanta, simbolo di bellezza e di seduzione. Tullio Kezich, critico cinematografico ha scritto di lei: "si sente a suo agio davanti la macchina da presa che quando è vestita sembra nuda, e quando è nuda sembra vestita".

Francesca Dellera è stata protagonista di molte importanti pellicole come Capriccio di Tinto Brass e La Carne di Marco Ferreri.

Nonostante sia stata acclamata dalla critica per la fisicità, l'attrice ha voluto dare un taglio netto con il suo passato, ritenuto ingombrante. Eppure l'attrice durante un'intervista rilasciata a Mara Venier a Domenica In ha dichiarato di essere grata al regista Ferreri, che è stato capace di cucirle addosso un film adatto alla sua personalità. Adesso evidentemente alla soglia dei 49 anni, quel passato le pesa addosso, per questo ha deciso di iniziare una procedura legale contro un fan che ha fatto circolare sul canale Youtube alcune sue immagini osé. Una battaglia che fino ad oggi non ha dato ragione a Francesca Dellera.

La procura ha chiesto l'archiviazione della denuncia presentata dall'attrice in quanto non è stato possibile individuare l'internauta, che ha reso pubblici alcuni suoi filmati.

L'accusa è di aver violato i diritti d'autore, poiché prima della pubblicazione non è stato chiesto il suo consenso. Le indagini, a dire il vero, sono iniziate subito dopo l'esposto, ma si sono affossate immediatamente, il fan venuto a conoscenza della denuncia, ha provveduto a togliere di mezzo i frammenti dei filmati impedendo alla Polizia Postale di identificarlo.

Il 5 maggio, durante l'udienza è emerso un altro particolare, che negherebbe a Francesca Dellera il diritto di richiedere la rimozione delle pellicole. Infatti l'inserimento dei mini-video non è altro che una manifestazione della libertà di pensiero espressa dall'utente. Entro pochi giorni il gip dovrà fare chiarezza su quanto è emerso.