Cari appassionati fans di Gomorra La Serie 2, anche questa volta le anticipazioni si concentrano sulle riprese della seconda stagione, ma purtroppo accantonano la trama per raccontarci alcuni retroscena del girato. A quanto pare nuovi problemi dal set per Sollima, visto che arriva un altro secco no da parte dell’ennesimo comune che doveva dare location alla troupe.
Gomorra La Serie 2: anticipazioni e polemiche, anche Giugliano dice no
Non c’è pace per lo staff di Gomorra La Serie, mentre le anticipazioni viaggiano un po’ confuse sul personaggio di Ciro, arrivano inquietanti polemiche sul riprese del telefilm.
Per quanto riguarda gli spoiler, Ciro è sempre più cattivo, ormai alla disperata ricerca della salvezza, e braccato dai suoi nemici, l’immortale si darà alla fuga, ma non sarà un latitante comune. Il suo ruolo rimarrà quello dello spietato e pare sarà addirittura capace di uccidere la moglie per non lasciare testimoni del suo passaggio. Come dicevamo però, anche stavolta dobbiamo occuparci di news che esulano dalla trama della fiction. Il regista Sollima aveva individuato in Giugliano un’altra potenziale location per le sue riprese che da qualche giorno sono iniziate nuovamente senza sosta. Il sindaco del paese in provincia di Napoli, tale Antonio Poziello, ha però rifiutato categoricamente la richiesta.
Poziello ha dichiarato che non darà mai il suo beneplacito per girare nel suo paese sentenziando che Giugliano non è Gomorra. La serie dà una cattiva immagine della città, queste le parole del sindaco. La frase fa praticamente da eco a quelle pronunciate qualche mese fa da altri due sindaci napoletani. Ricorderete che anche Acerra ed Afragola avevano detto no al telefilm, ma Poziello va oltre e lancia l’allarme.
Le anticipazioni di Gomorra La Serie 2 ci dicono che il telefilm sta per scatenare un potenziale polverone, la miccia è stata il sindaco Poziello il quale ha giudicato il prodotto di Sky profondamente immorale. Dà il cattivo esempio scatenando nei giovani fantasie negative ed eroi sbagliati formando in tal modo bande di ragazzini sbandati nell’abbigliamento e nella morale.
Ci sembra quanto meno bizzarro che il sindaco di un paese si preoccupi del vestiario dei cittadini, ma meritano un approfondimento le sue parole che aggiunge più avanti in un post sul suo profilo social: “Noi dobbiamo creare degli anticorpi alla camorra, non dobbiamo dimostrare come essa è fatta realisticamente”. La caratteristica distintiva della serie è il suo estremo realismo, ma a quanto pare, secondo Poziello, per combattere il problema non bisogna mostrare la realtà, ma inventarne una fittizia. Onestamente, ci pare una soluzione discutibile, in contrasto un po’ con tutta la storia dell’arte e la sua utilità sociale, ma lasciamo a sociologi e filosofi l’ardua sentenza. Cliccate il tasto Segui per ricevere le prossime news.