William d'Inghilterra e la sua consorte Kate Middleton (entrambi 33 anni) hanno ottenuto un "No fly zone" su Anmer Hall, la loro residenza nel Norfolk, al fine di proteggere i loro figlioletti George e Charlotte. I duchi di Cambridge sono infatti preoccupati per la presenza di alcuni droni "paparazzi" usati spesso dai cacciatori di Gossip per disturbare la quiete e la privacy dei Vip. I due coniugi di sangue blu vogliono che i loro figli possano essere liberi di giocare nel parco di casa e, in futuro, di utilizzare la piscina ed il campo da tennis, senza correre il rischio di essere inconsapevolmente immortalati da apparecchi fotografici montati furbescamente su velivoli telecomandati.

Le opportune eccezioni al veto

Il divieto ha ovviamente dei limiti riguardo ben altri tipi di velivoli, per esempio gli aerei di linea potranno tranquillamente sorvolare la proprietà dei duchi a più di 600 metri di altitudine. Inoltre, sia ad Anmer Hall che nella vicina proprietà reale di Sandrigham, potranno atterrare gli elicotteri privati della regina Elisabetta II. Esenti dal veto, naturalmente, anche gli elicotteri degli invitati e gli eventuali velivoli dei medici e dei pompieri in caso di necessità. Ciò significa che il principe William, che lavora per una società di eli-ambulanze, potrà rientrare a casa dal cielo, nel caso in cui lo vorrà. Il divieto entrerà in vigore dal prossimo primo Novembre.

La denuncia di Jason Knauf

Per la precisione, come appuriamo dalla nota rivista settimanale GrandHotel, le regole sono che: "Nessun velivolo potrà sorvolare a bassa quota Anmer Hall e i terreni circostanti, in un raggio di 2 chilometri e mezzo". Il divieto è stato emesso dall'autorità dell'Aviazione Civile Britannica. La denuncia contro i maleducatied inopportuni paparazzi era stata in verità già inviata alle autorità competenti da parte del segretario della comunicazione della famiglia reale Jason Knauf.

Lo stesso Knauf ha dichiarato: "Al momento il principino George è il bersaglio principale di fotografi e paparazzi, oramai hanno oltrepassato il limite ed ogni eventuale escalation delle loro tattiche potrebbe mettere a rischio la sicurezza".