'Mio carissimo amico, grazie per essere così meraviglioso': così scriveva la compianta principessa Diana al maggiore Hewitt, all'inizio della loro storia d'amore. Ancora una volta tornano ad addensarsi le nubi del disonore sull'ex ufficiale della cavalleria al servizio di sua maestà, che mette in vendita all'asta le lettere private dell'ex amante, tradendone così ancora una volta la memoria.
Fu l'amante di Lady D, morta in un incidente nel 1997
Il 'Mail on Sunday' rivela che Hewitt ha cercato di piazzare, a scopo di lucro, alcune lettere private ricevute dalla principessa, e perfino dei bigliettini scritti dal principe William quando aveva 6 anni.
Di fronte all'accusa infamante, l'aitante maggiore ha prima negato, riparandosi poi dietro un 'no comment', quando il giornale gli ha fatto pervenire copia di alcune mail come prova del mercanteggiamento. Da queste risulta che l'ex ufficiale e ottimo cavallerizzo - con cui Lady D ebbe una relazione extraconiugale - abbia tentato di vendere al miglior offerente otto lettere firmate dalla principessa, ricevute durante i 5 anni della loro relazione, più 26 bigliettini, alcuni dei quali scritti dal figlio di Diana quando era bambino. Ormai imburberito e invecchiato, espulso dal suo reggimento militare e privato del porto d'armi, James Hewitt (57 anni) sarebbe oggi praticamente alla fame; e così, messo alle strette, senza badare troppo all'etica morale ha cercato di vendere al mercato americano quelle lettere.
Scritti privati in cui Diana lo definisce un "amico meraviglioso" e lo ringrazia di restarle accanto in un momento difficile, ricordi e frasi che evidentemente non inteneriscono affatto l'aitante cavallerizzo che, con il passare degli anni, si è trasformato in un playboy sul viale del tramonto a caccia di soldi.
Hewitt aveva già provato a vendere le lettere di Lady D anni fa
Infatti, qualche anno fa, cercò di piazzare per circa 10 milioni di sterline l'intero epistolario della sua storia con l'allora principessa del Galles. Adesso sembra volerci riprovare - a sentire il Mail - con l'obiettivo di metterne all'asta almeno una parte. Gary Zimet, commerciante californiano di "memorabilia" che sostiene di essere il suo intermediario, aggiunge di aver trovato un collezionistadisposto a pagare 100.000 sterline per gli scritti di Diana, ma che Hewitt, dopo l'offerta dello sconosciuto compratore, aveva ormai cambiato idea: 'Forse l'offerta non era abbastanza allettante', conclude velenosamente il mercante americano.