Silvio Muccino sceglie Raiuno, “L’Arena” di Massimo Giletti, per raccontare dopo otto anni di silenzio la sua verità.Da tempo ha deciso di chiudere ogni rapporto con la sua famiglia. Il fratello maggiore, il regista Gabriele Muccino, non riuscendo a farsene una ragione, negli anni ha alternato accorati appelli a pesanti accuse pubbliche, ma Silvio ha sempre continuato a mantenere il silenzio sulla questione.

Il successo

I fratelli Muccino diventano noti al grande pubblico grazie al film “Come te nessuno mai” (1999).Gabriele raggiunge finalmente il traguardo tanto sognato sin da ragazzino: diventare un regista affermato.

Silvio, coinvolto dal fratello, scopre un mestiere che lo affascina. Gabriele conferma il suo successo nel 2001 con “L’ultimo bacio”. Silvio inizia a costruirsi la sua carriera, la sua prima collaborazione importante è con Carlo Verdone in “Il mio miglior nemico” (2006). Nello stesso anno, conosce la scrittrice e sceneggiatrice Carla Evangelista con cui, da “Parlami d’amore” (libro e poi film di successo), avvia una fedele collaborazione.

Accuse

Gabriele Muccino accusa proprio Carla Evangelista di aver plagiato il fratello. Suppone che gli abbia messo in testa strane idee, che l’abbia spinto a odiare la famiglia, ad allontanarsi da un fratello troppo famoso e ingombrante.Vista l’assenza di comunicazione con il fratello minore, Gabriele Muccino le pensa tutte, immagina che Silvio sia depresso o matto, e finisce spesso per esternare queste sue supposizioni sui social network e nelle interviste mettendo in piazza i problemi di famiglia e infangando il fratello e Carla Evangelista.Silvio non reagisce.

Trova inopportune le parole del fratello e sostiene di non essere poi così irraggiungibile per un chiarimento.

La verità di Silvio

Domenica pomeriggio, Silvio Muccino racconta a Giletti di un “malessere in famiglia” che ha condizionato le loro vite da adulti. In particolar modo Gabriele, che è diventato violento fisicamente.Tra gli attori erano ben noti i modi bruschi di Gabriele Muccino, come affermava anche Stefano Accorsi in occasione dell’uscita di “Baciami ancora”: «Confermo gli schiaffi, ma servono a togliere a noi attori la sovrastruttura».

Così lo giustificavano.

Peccato che gli schiaffi non arrivavano solo sul set per motivare gli attori, ma anche nella vita privata.A pagarne le conseguenze più gravi è stata la prima moglie di Gabriele, la violinista Elena Majoni.L’ennesimo litigio, con schiaffi annessi, le ha perforato un timpano. Ha dovuto subire una timpano-plastica per riacquistare in parte l’udito, un danno enorme per la sua carriera di musicista.

Elena Majoni ha esposto denuncia contro l’ex-marito Gabriele Muccino, ma non ha potuto nulla senza una valida testimonianza. Con dei buoni avvocati e la popolarità dalla sua parte, il regista è riuscito a far passare dalla parte del torto l’ex-moglie.Silvio sapeva tutto, aveva visto la scena, la sua testimonianza sarebbe stata fondamentale. Dichiara: «Sono stato indotto a mentire e ho negato questo schiaffo davanti ai pm. Ho reso falsa testimonianza. Era una mia responsabilità e scelsi la mia famiglia anziché la verità. Non me lo sono mai perdonato».

E non riesce ancora a perdonare il fratello per il peso sulla coscienza che gli ha fatto portare per tutti questi anni.Attendiamo la replica di Gabriele Muccino.