L'intervista del figlio di Totò Riina a Porta a Porta, lo storico talk show condotto da Bruno Vespa mandata in onda mercoledi 6 aprile, farà discutere ancora per molto. Una vicenda che ha molto indignato non solo quanti hanno potuto seguire la trasmissione ma anche una parte del mondo politico. È di poche ore fa la notizia che il presidente della Rai, Monica Maggioni e il d.g Dall'Orto sono stati convocati dalla Commissione Parlamentare Antimafia dove verranno sentiti nel pomeriggio di giovedi 7 aprile.
Nell'intervista a Porta a Porta, il figlio di Totò Riina, Salvo, ha ribadito l'amore per la sua famiglia e per il padre.
Era chiaro fin da subito l'intento del figlio del boss mafioso di riabilitare l'immagine del padre, dandone una veste più umana. 'Mio padre mi ha insegnato il rispetto per alcuni valori importanti come la famiglia e per la tradizione. L'uomo che sono diventato lo devo a mio padre. Per giudicarlo ci penseranno i giudici'.
Totò Riina ha riportato condanne per 18 ergastoli ed è tutt'ora considerato uno dei capi indiscussi della mafia negli anni '80 e '90 fino al giorno del suo arresto avvenuto il 15 gennaio del 1993. Nel corso dell'intervista, Salvo Riina ha anche potuto promuovere il libro Riina Family Life, da lui stesso scritto, un altro dei passaggi che è stato duramente criticato da esponenti politici e della società civile.
Le parole di Riina Jr sulla strage di Capaci
A Porta a Porta, Salvo Riina ha ricordato anche alcuni fatti relativi alla strage di Capaci. Nel momento in cui il giudice Falcone venne fatto saltare in aria, ricorda il figlio di Riina, lui si trovava in compagnia di amici, e fu un uomo che usciva da un bar ad avvisarlo dell'uccisione efferata del giudice e della scorta.
Poi, prosegue Riina, tornò a casa dove vide il padre che assisteva alle immagini della strage assorto in un profondo silenzio.
Molti politici, prima della messa in onda dell'intervista di Salvo Riina, avevano già anticipato che non avrebbero guardato la trasmissione in segno di protesta. Dure anche le parole espresse dal figlio di Borsellino, Salvatore, che si è detto 'nauseato' nel momento in cui ha appreso dell'intervista a Porta a Porta del figlio del boss coinvolto nell'uccisione del padre.