Il nuovo talento di "Un posto al sole" si racconta alla nostra redazione parlandoci di teatro, Televisione e dei suoi progetti futuri. Nonostante la sua giovane età, il giovane attore campano non si nasconde ed è pronto a sacrificarsi pur di raggiungere gli obiettivi da lui prefissati.

Un posto al sole la sta facendo emergere. Quanto è difficile per un giovanissimo farsi spazio nel mondo della televisione?

Farsi spazio nel mondo della televisione è difficilissimo, è un mix di tante, troppe cose. Bisogna essere capaci di sfruttare le occasioni, fortunati nel ricevere queste occasioni, avere talento e riuscire a mostrarlo.

Io mi ritengo un ragazzo molto fortunato poiché ho avuto una grossa chance per inserirmi ma ho ancora molto, forse troppo, da lavorare e dovrò impegnarmi al massimo per far sì che io possa affermarmi come attore e non essere una delle tante meteore che si vedono in giro.

I primi tempi sul set come sono stati?

Emozionanti, difficili, stupendi. Ho visto materializzarsi davanti ai miei occhi il sogno di una vita. Mi sono ritrovato subito catapultato in un'importante fiction ed in una storia complicata. Per fortuna il mio carattere e la mia passione hanno reso tutto più semplice facendo ricadere poco l'emozione del momento sui miei primi giorni di set.

I veterani del cast in che modo l’hanno accolta?

Meravigliosamente. Su tutti Patrizio Rispo, Marina Giulia Cavalli ed Ilenia Lazzarin hanno fatto in modo che io mi sentissi come a casa. Si è instaurato immediatamente un bellissimo rapporto che si è consolidato man mano. Oltre a loro tutti i componenti del cast mi hanno accolto benissimo facendomi trovare subito a mio agio.

"Un posto al sole" è una grandissima famiglia!

Quanto è distante il personaggio Patrizio dall’uomo Lorenzo?

Per vari versi è molto vicino a me, per altri no. Patrizio ha la mia stessa passione, la mia stessa forza di volontà, la mia stessa passione per un'arte. Ha lottato contro tutto e tutti pur di realizzare il suo sogno proprio come me.

È solare, simpatico, socievole, buono. A volte ritengo sia stato meno maturo di me ma con il crescere della storia è maturato sempre di più. Forse io ho più carattere e nei rapporti con l'altro sesso è meno disinvolto di me, ma in molti aspetti si avvicina molto al mio essere.

Nella serie, pian piano il suo personaggio ha avuto una evoluzione costante. Cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime puntate di UPAS?

Ci sarà da divertirsi. Patrizio si troverà a far i conti con i nuovi impegni e affronterà situazioni non facili, soprattutto a livello sentimentale. Per fortuna le storie di Patrizio sono ancora in continua evoluzione.

Da quale regista vorrebbe essere diretto in un film?

In Italia decisamente da Paolo Sorrentino anche perché lavora spessissimo con il mio attore italiano preferito, Toni Servillo.

Poi ce ne sono vari di ottimi registi in Italia e vedendo il film "Lo chiamavano Jeeg Robot", che a mio parere è un capolavoro, mi affascinerebbe tantissimo lavorare con Gabriele Mainetti. Se poi volessi proprio sognare, mi piacerebbe tantissimo essere diretto da Martin Scorsese e Quentin Tarantino. Piuttosto impossibile..

Dopo la soap cosa amerebbe fare?

Tutto ciò che concerne l'essere attore. Voglio fare teatro, cinema, tutto. Amo da sempre questo lavoro e sogno di continuare a farlo per sempre innalzando sempre di più il mio livello.

Quanto è difficile conciliare vita artistica e vita sociale?

Non è una passeggiata, però non è neanche così difficile. Bisogna essere equilibrati, sapere come muoversi soprattutto con internet.

Poi conciliare il lavoro e la vita privata non è affatto semplice perché devi dare priorità al lavoro ma ogni volta che posso, sfrutto il tempo libero per stare con gli amici e divertirmi.

Se non avesse fatto l’attore, oggi sarebbe…

Sinceramente non lo so, probabilmente starei studiando ingegneria ma non posso assicurarlo. Ora sento che recitare è l'unica cosa che sarei in grado di fare..