La ciociaraAlessia Macari è uno dei personaggi più amati del Grande Fratello Vip. Infatti nella quinta puntata è stata mandata direttamente in finale dal pubblico votante. Sicuramente la simpatia è una delle caratteristiche che la contraddistinguono nel gioco. Una personalità positiva che èvenuta fuori durante tutto il percorso nella casa più spiata d’Italia. Durante le scorse puntate del reality show Alessia ha affrontato diverse prove che hanno messo in risalto la sua simpatia agli occhi del pubblico. In particolare nella prova in cui, al buio, doveva riconoscere degli oggetti che la produzione del Grande Fratello Vip lanciava dall’alto.

Proprio durante queste prove è venuta fuori la sua paura per le bambole che, anche se ha fatto molto ridere il pubblico, è in realtà una seria fobia che la ciociara ha sin da piccola.

Alessia spiega di essere stata traumatizzata da una baby-sitter quando aveva tra anni

Questa mattina Alessia ha spiegato agli altri concorrenti che la sua paura deriva da un episodio che è avvenuto quando lei era piccola. Una baby-sitter aveva preso una bambola e l’aveva spezzata davanti ai suoi occhi. E poi aveva utilizzato questo corpo per impaurire la piccola Alessia che, a quei tempi, aveva solo tre anni. Da allora questa paura non ha mai abbandonato Alessia che, ancora oggi, quando vede della bambole scappa, trema e piange.

Anche se una bambola è presente in una stanza, lei avverte la presenza e scappa. Tutta la sua famiglia, ormai, è a conoscenza sella sua fobia e anche la sorella piccola, che gioca con le bambole, quando sa che c’è Alessia in casa le fa scomparire. La ciociara ha confessato di aver incontrato questa tatapochi anni fa insieme alla madre.

Alle accuse che la madre di Alessia le ha fatto sulla questione, in sua presenza, la baby-sitter ha negato tutto.Questa fobia, in realtà, ha un nome ben preciso: pediofobia. Con questo termine si definisce una paura persistente, anormale e ingiustificata delle bambole. Lafobia è molto comune trai bambini piccoli, ma in alcuni casi persiste fino all’età adulta.