Ieri, 16 ottobre 2016, l'inviato di "Striscia la Notizia", Luca Abete, è stato spintonato e poi fermato da alcuni poliziotti ad Avellino, mentre cercava di intervistare il ministro dell'IstruzioneStefania Giannini. L'inviato del noto tg satirico è stato condotto in Questura insieme ad alcuni componenti della troupe.

Luca Abete invita a condividere il video dell'aggressione

La notizia dell'aggressione subita da Abete è stata diffusa da "Striscia la Notizia" mediante un comunicato ufficiale. Sembra che l'inviato e gli operatori siano stati anche costretti a consegnare tutto il materiale girato.

La nota di "Striscia" sottolinea come Abete volesse solamente chiedere delucidazioni - dopo i numerosi servizi effettuati - sulle innumerevoli problematiche strutturali presenti in varie scuole della Campania. Alla troupe del tg satirico, però, non è stato permesso di fare domande al ministro Giannini.

L'inviato di "Striscia" e i suoi sono stati immediatamente condotti in Questura. Dal video diffuso dal programma di Antonio Ricci, si vede chiaramente che gli agenti spingono Abete per evitare di farlo avvicinare alla Giannini. Dopo l'increscioso episodio, l'inviato ha invitato tutti i suoi fan, amici e conoscenti, a condividere il filmato inerente lo spiacevole episodio, per far vedere a tutti come lui e gli altri operatori di "Striscia la Notizia" sono stati trattati dalla Polizia.

Infine ha ringraziato tutti coloro che diffonderanno il video, introducendo l'hashtag #noncifermanessuno.

Il ministro Stefania Giannini si trovava ad Avellino per partecipare ad un convegno. Luca Abete, appena l'ha vista, ha cercato di farle qualche domanda, ma è stato spintonato e bloccato dai poliziotti. Un eccesso di zelo degli agenti?

Fatto sta che l'inviato del tg satirico e i suoi colleghi hanno dovuto trascorrere del tempo in Questura. Su Facebook Abete ha annunciato che oggi, lunedì 17 ottobre 2016, rivelerà altre informazioni riguardo l'increscioso episodio accaduto nella città campana.

Servizi sulle carenze strutturali di numerose scuole in Campania

L'inviato di "Striscia la Notizia" ha realizzato molti servizi in Campania sulle pessime condizioni strutturali in cui versano numerosi edifici scolastici e, per questo motivo, voleva porgere qualche domanda al ministro Giannini, ma la polizia non glielo avrebbe permesso.

L'inviato ha rivelato di essere stato malmenato e trattato come un delinquente dagli agenti.

Luca Abete è stato il protagonista di un tour-slogan nelle università italiane, denominato #noncifermanessuno. Lo slogan e l'hashtag, in queste ore, sono stati confermati su Twitter. La tournée è stata un'occasione per spiegare i progetti, i sogni, le insoddisfazioni e le gioie dei giovani italiani. Un progetto che si fonda sul bisogno di ottimismo e sulla storia di Luca Abete, un tempo artista di strada ed oggi inviato di "Striscia la Notizia". Una parabola a lieto fine quella del solerte Luca, che ha realizzato un sogno senza nessun aiuto o favore.

Abete, infatti, ricorda sempre ai giovani che non bisogna guardare al futuro con timore; per lui il futuro è stato un percorso verso un sogno da realizzare. Forse tutti non sanno che l'inviato del tg satirico di Canale 5, in passato ha lavorato anche come animatore per bimbi e come clown.