Seconda puntata domani sera alle 21.15 di "The Night of - Cos'è successo quella notte" la nuova serie di 8 puntate ultimo desiderio del compianto James Gandolfini interpretata da un grande John Turturro (l'avvocato Stone) e da Riz Ahmed (Naz). Naz Kahn il ragazzo di origine pachistana si trova invischiato nell'uccisione della giovane Andrea Cornish dopo una notte di trasgressione a New York. Nel secondo episodio - "La bestia subdola" Naz è condotto nel penitenziario di Rikers Island. Le prove della sua colpevolezza appaiono indiscutibili e l'inferno dantesco del carcere si apre all'ex bravo ragazzo liceale.

Chi è la bestia subdola? Il detective Dennis Box interpretato dall'ottimo Bill Camp. Ma c'è una new entry: quella di Don Taylor patrigno della Cornish interpretato da Paul Sparks. La serie crime in questione ha la sua forza nella narrazione scritta di Price e soprattutto del soggettista, il premio Oscar Steven Zaillian. La forza della storia è la stessa di "Schiavone" dove alla base c'è il Manzini abile narratore della natura umana.

La nuova miniserie targata HBO, dice Zaillian: "è una storia su un crimine, sulla polizia, sulla legge, sulle pene: se fai una storia su tutto ciò, raccontala con onestà, e questa diventerà naturalmente una storia sociale". C'è tutto un background letterario che sottende i temi di questa storia: se nella prima puntata - La spiaggia - era Il processo di Kafka ad evidenziarsi come fonte, nella seconda accanto a "La metamorfosi" di Gregor Samsa-Naz Kahn il parallelo più vivo è quello con "Dei delitti e delle pene" dell'autore milanese Cesare Beccaria con l'universo carcerario microcosmo impazzito dell'impossibilità sociale di dare una regolamentazione al male di vivere.

Emerge invece il sistema giudiziario statunitense nella sua assurdità condita dal legame troppo diretto con la politica che già in Rectify di McKinnon erano stati messi magistralmente sotto accusa. Un bravo ragazzo è andato ad una festa e si ritrova accusato di un omicidio di cui non ricorda nulla.