È da pochi giorni che è andata in onda la tanto attesa scelta di Claudio Sona, il primo tronista gay in assoluto nella storia di Uomini e donne; la scelta fece commuovere tutti, fu contraddistinta da frasi importanti, lacrime e commozione in tutto lo studio.

La foto 'incriminata'

Una volta usciti dalla trasmissione, Claudio e Mario, hanno incominciato a vivere la loro vita insieme, finalmente da coppia; diverse sono state le foto pubblicate sui loro profili social in cui erano ritratti felici e più innamorati che mai. Ma è proprio una di queste foto che ha dato origine ad una guerra mediatica senza precedenti tra i sostenitori della coppia e quelli che, invece, hanno manifestato riluttanza verso i due giovani innamorati.

La foto 'incriminata' è stata pubblicata su Instagram e ritraeva la coppia felice con in allegato una didascalia: “Sei la mia certezza, sei tu la mia scelta”.

Sotto questa foto sono piovuti commenti d’approvazione da parte di tutti i sostenitori della neo-coppia, non tutti, però, credono e apprezzano l’amore tra i due giovani ragazzi. C’è, infatti, chi ha messo, e mette tutt'ora, in dubbio la veridicità del loro reciproco sentimento.

Le pesanti accuse di Stefano Gabbana

La persona che, più di tutti, ha manifestato ostilità verso la coppia non è una persona qualsiasi, è bensì un famosissimo stilista, stiamo parlando di Stefano Gabbana. L’uomo non è intervenuto a caso nella discussione, di fatti, si vocifera che in passato tra Stefano e Claudio ci sia stata una storia che, molto probabilmente, ha lasciato degli strascichi irrisolti e turbolenti. Lo stilista ha esordito, commentando sotto la foto, in questo modo: “Ma non eri già fidanzato?

Che bugiardo! Cosa non si fa per soldi!”

La dichiarazione ha lasciato tutti senza parole, parole che, però, non sono mancate ai sostenitori della coppia, i quali sono, prontamente, intervenuti per difendere a spada tratta i loro beniamini. Che le parole di Stefano Gabbana siano fondate o siano solo una ripicca o, ancora, una futile battuta di cattivo gusto, non possiamo saperlo, almeno per il momento, fatto sta, però, che hanno rappresentato la miccia scatenante di una guerra mediatica senza precedenti.