Non è tutto oro quello che luccica. Le celebrità hanno una vita agiata ma, trovarsi sotto i riflettori, spesso può essere rischioso. Jennifer Lopez, ad esempio, è stata costretta a denunciare un ragazzo, Timothy McLanahan, che l'avrebbe perseguitata e infastidita diverse volte. L'uomo, inoltre, avrebbe un passato violento. La popstar e attrice americana ha più volte avuto paura per sé e per i figli, visto che lo stalker si sarebbe presentato in diverse occasioni davanti alla sua casa di Los Angeles, violando in un'occasione anche la proprietà privata.

Non contento, pare che Timothy abbia pedinato J.Lo da Los Angeles a Las Vegas, assistendo a numerosi show e inviandole molti fiori e mail indesiderate.

Lo stalker di Jennifer Lopez sarebbe stato già arrestato in passato

Lo scorso 3 gennaio 2016, Jennifer Lopez ha presentato ai giudici tutti i documenti di accusa nei confronti del presunto stalker. La guardia del corpo dell'artista ha sottolineato che l'uomo sarebbe stato arrestato, in passato, per minacce e violazioni inerenti il possesso di armi da fuoco. Di conseguenza la cantante è stata costretta ad adire le vie legali, perché temeva per la sua incolumità e per quella dei figli.

Gli avvocati della popstar e attrice 47enne hanno depositato tutta la documentazione alla Corte Superiore di Los Angeles per ottenere un ordine restrittivo contro Timothy McLanahan, sottolineando anche che il molestatore era stato arrestato in passato perché sorpreso a guidare un'auto all'interno della proprietà dell'artista.

La magistratura americana, in queste ore, ha accolto la richiesta di Jennifer Lopez, imponendo allo stalker di tenersi alla larga dall'artista e dalla sua famiglia.

Jennifer Lopez ha dovuto fare i conti con gli stalker molte volte

I giudici statunitensi, dunque, hanno accolto la richiesta degli avvocati di Jennifer Lopez, emettendo un provvedimento restrittivo.

Mc Lanahan, così, non potrà più avvicinarsi alla popstar e ai suoi figli Max ed Emme, nonché alla loro scuola e ai luoghi frequentati dalla cantante per lavoro e svago.

In passato la Lopez è stata "stalkerata" altre volte. Nel 2013, ad esempio, John M. Dubis fu arrestato dopo essere entrato nella residenza newyorkese dell'artista, restandovi per 6 giorni. Ovviamente, tutto ciò avvenne mentre J.Lo non era in casa.