Sono passati più di tre mesi dalla notte tra il 2 e 3 ottobre quando kim kardashian è stata vittima di una rapina milionaria all'interno della suite dell'hotel che occupava a Parigi durante la settimana della moda.
La lunga assenza di Kim dai social network
A causa del trauma subito la Kardashian è stata a lungo lontana dai social network per tornarci solo di recente condividendo foto di famiglia che hanno avuto, tra l'altro, lo scopo di allontanare le voci che la volevano sull'orlo della rottura col marito Kanye West.
Mentre Kim, selfie dopo selfie, si dimostra in pieno recupero le indagini condotte dalle forze dell'ordine francesi hanno portato al fermo di 16 persone tutte accusate di far parte della banda che ha organizzato prima il sequestro di Kim e poi il furto di gioielli e valori per milioni di euro.
La dichiarazione di Kardashian alla polizia francese
Il quotidiano francese Le Journal du Dimanche ha ora pubblicato la dichiarazione resa da Kardashian alle forze dell'ordine transalpine all'indomani dei fatti di Parigi.
La protagonista di Keeping up with the Kardashians ha detto: "Ricordo di aver sentito un rumore alla porta, come se fossero dei passi. Ho urlato chiedendo chi fosse, ma non ho ricevuto risposta. Ho chiamato la mia guardia del corpo alle 2.56 della notte. Poi, dalle porte scorrevoli, ho visto arrivare due uomini con il responsabile della reception. Uno tutto coperto. Anche l’altro aveva un cappuccio, uno aveva una maschera da sci, un cappello e una giacca con il distintivo della polizia. Quello con la maschera da sci è lo stesso che è rimasto con me durante la rapina".
Pare che tra i malviventi ci fosse stato anche l'autista della regina dei reality e proprio lui sarebbe stato la mente (insieme al fratello) della rapina.
Del resto le forze dell'ordine francesi hanno sempre pensato alla presenza di un basista nella banda, qualcuno che conoscesse i movimenti di Kim e sapesse dove e quando trovarla più indifesa. Sia l'autista sia il fratello sarebbero tra i 16 fermati durante la retata anche se le loro identità non sono state rese note.