La convivenza tra i naufraghi nell'Isola inizia a mostrare i primi scricchiolii. Dopo la terza puntata di lunedì a finire al televoto sono i naufraghi Raz Degan e Giacomo Urtis. Intanto il gruppo dei concorrenti del reality si è diviso tra l'Isola del fuoco e quella dei metalli. Mentre nella prima regna una atmosfera infernale con i litigi continui tra Raz Degan e Massimo Ceccherini, nella seconda invece il clima è irenico ed idilliaco. D'altronde con l'eliminazione di Dayane Mello e Nathalie Caldonazzo si sono anche placati i litigi tra le naufraghe e Giulio Base e Simone Susinna sono beati tra le donne.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo tra Massimo Ceccherini e Raz Degan nell'Isola del fuoco e mai definizione fu più appropriata.
Massimo Ceccherini e Raz Degan: un'incompatibilità di carattere
Non si potrebbero pensare due caratteri più agli antipodi: Raz Degan è sempre concentrato sul da farsi, misterioso e taciturno, poco avvezzo allo scherzo. Massimo Ceccherini invece da buon toscano ha sempre la battuta pronta e soprattutto sdrammatizza ogni situazione. Insomma alla base vi è proprio un diverso approccio e atteggiamento nel modo di vivere questa partecipazione al reality. Ma vediamo cosa è successo tra i due.
Intanto già lunedì nel corso della diretta con Alessia Marcuzzi è emerso lo spirito poco collaborativo di Raz Degan con gli altri naufraghi.
Stavolta l'attore israeliano se l'è presa col comico toscano colpevole, a suo dire, di aver rimandato l'accensione del fuoco. Ceccherini allora ha perso le staffe e gli ha risposto in malo modo ribattendogli: "Tu non mi ordini quello che devo fare. Qua siamo uguali se io voglio parlare parlo".
L'attore toscano ne ha avute anche per il rapper Moreno che pur avendo espresso dei giudizi negativi nei confronti di Raz Degan, in questa occasione si è astenuto dal prendere parte a favore dell'uno o dell'altro, così Ceccherini lo ha accusato senza mezzi termini di fare il doppio gioco: "Tu sei peggio di lui, pensi che non me ne accorgo del giochino che stai facendo?
Stai facendo troppo i furbo, attento". Insomma, nell'Isola del fuoco gli animi ribollono e non bisogna certo essere degli indovini per pronosticare che da quella parte dell'Isola tirerà ancora vento di burrasca tra i naufraghi.