La crisi è ufficialmente aperta. L'Isola dei Famosi come non l'abbiamo mai vista. Almeno quest'anno. Nella puntata di stasera, martedì 21 marzo, Samantha De Grenet e Giulio Base saranno per la prima volta in minoranza. La corte della "Roma Bene" ha scelto di avvicinarsi a Raz Degan. Fondamentale, in questo, il bis di Rocco sull'isola. Siffredi ha spogliato della loro strategia Samantha e Giulio, rendendoli nudi di fronte agli occhi del popolo. L'ultimo stadio evolutivo, Homo sapiens, e il mutato atteggiamento di Raz Degan hanno fatto il resto.

Tutti giù per terra

Essere o non essere. Quante volte gli attori interpretano uno dei monologhi più celebri della letteratura mondiale. Essere o non essere, questo il dilemma. Giulio Base ha scelto la seconda via, la più facile da una parte, la più complicata dall'altra. Facile all'inizio, quando tutte le cose vanno per il verso giusto. Complicata quando i conti iniziano a non tornare più come prima. Un pallino oggi, un pallino domani ed ecco che il gioco Forza 4 ti si ritorce contro.

I quattro amici sono ora rimasti in due. Malena e Nancy hanno salutato la compagnia. Libere, finalmente. Il problema, per loro, è che si tratta di un periodo transitorio. Una gioia apparente. Uno stato d'animo dettato più dal lavoro degli altri che dalla propria coscienza.

Ed in questo il mastro-Rocco ha giocato un ruolo decisivo. Un granello oggi, uno domani ed il castello di sabbia scompare, cancellato dal vento e dal mare dell'Honduras.

A questo punto, la prova leader diventa più un esercizio di stile che altro. Di più. Se la collana di leader fosse di Samantha e Giulio, per la regina ed il re le cose si complicherebbero ulteriormente.

Poiché la strategia di mandare a casa i più forti diventerebbe sempre più manifesta. L'orologio della fine sta scandendo le ultime ore di regno. L'alba di un nuovo equilibrio sull'isola è imminente. Che Raz ne fosse protagonista, in positivo, in pochi l'avrebbero giurato. Il "re" e la "regina" sono deposti. Avanti un altro.

La vita, nella sua ciclicità, è tanto meravigliosa quanto preoccupante. L'Isola come una metafora di storia. Di vita. Essere o non essere. In fondo, non è questo quello che conta.