Barbara D'Urso la conduttrice di Pomeriggio Cinque e Domenica Live ha fatto arrabbiare il critico d'arte Vittorio sgarbi. Ieri, nella sua puntata come ospite speciale, è intervenuto il figlio per parlare di un argomento molto delicato in questo periodo di crisi per tutti gli italiani, il vitalizio che il critico d'arte prenderebbe ormai da una decina di anni e che ammonterebbe alla modica cifra di 9 mila euro netti al mese. Ieri sera è stato girato un video per rispondere alla conduttrice Barbara D'Urso invitandola a fare più attenzione e di verificare le notizie prima di pubblicarle nel suo salottino.
Nel video Vittorio Sgarbi esordisce dicendo che non è vero che prende 9 mila euro ma ben 4 mila euro in meno, in quanto la cifra pronunciata dalla conduttrice di Pomeriggio cinque sarebbe la cifra lorda mensile.
Barbara d’Urso e l’attacco di Vittorio Sgarbi: colpa del vitalizio
Sgarbi nel video dice anche che non è colpa sua se prende tutti questi soldi, in quanto è un privilegio dato da una legge che non ha fatto lui. Ha anche aggiunto che questi soldi non può neanche rifiutarli e quindi ogni volta li usa per il restauro delle opere italiane. Nel finale ha chiesto scusa a Barbara D'Urso per averle rovinato la puntata ma era obbligatorio intervenire. Quest'ultimo ha anche aggiunto che i prossimi soldi del vitalizio che riceverà li userà immediatamente per il restauro di San Pietro Martire di Donatello che si trova in questo momento nella chiesa di Fabriano.
I follower l'hanno omaggiato specificando che questo è un bel gesto in un periodo di crisi assoluta e che molti politici dovrebbero prendere spunto da questo gesto per utilizzare i soldi che vengono dati grazie a questa legge.
Storie simili si sentono ogni sera nella trasmissione di Paolo Del Debbio, Dalla vostra parte, i politici che hanno questo vitalizio per aver lavorato due settimane o peggio ancora 3 giorni, dichiarano sempre che è giusto ricevere questa mensilità senza prendersi cura che dall'altra parte dello schermo esiste gente che va avanti con 500 euro al mese dopo anni di lavoro.