Dopo le dichiarazioni di Tarantino dei giorni scorsi sul caso Weinstein un'altra attrice ancora, il premio Oscar Lupita Nyong'o, ha raccontato al Newyork Times la sua esperienza con il produttore al centro dello scandalo che ha visto coinvolta anche Asia Argento e che sembra non avere fine. Lupita Nyong'o ha dichiarato di aver tentato di dimenticare quanto accaduto in questi anni e di provare rabbia pensando al fatto che non si sia trattato di un episodio isolato ma di un comportamento consolidato negli anni.

L'attrice americana racconta di aver incontrato Weinstein nel 2011 ad una cerimonia di premiazione a Berlino, quando ancora era una studentessa della Yale School of Drama ed una aspirante attrice e di avergli lasciato i suoi contatti sperando di essere presa in considerazione per uno dei suoi progetti futuri.

"A quei tempi ero un'aspirante attrice ed ovviamente avevo voglia di conoscere gente del settore, ero comunque molto cauta nei confronti degli sconosciuti e delle intenzioni degli uomini in generale". Racconta inoltre che gli era sembrato molto strano quando al primo incontro lui le aveva chiesto di chiamarlo per nome. "Al primo incontro l'ho trovato molto diretto e autoritario ma anche affascinante."

L'attrice prosegue il racconto dichiarando che Weinstein l'aveva invitata a casa sua qualche settimana dopo il primo incontro e dopo averle presentato il suo staff di domestici ed i suoi figli le aveva chiesto di seguirlo nella sua camera da letto proponendole un massaggio, chiedendole addirittura se potesse spogliarsi: "Inizialmente ho creduto che stesse scherzando, ma non era così.

Quella fu la prima volta da quando lo avevo incontrato in cui mi sentii insicura."

Ma non è tutto, secondo l'attrice durante un pranzo di lavoro Weinstein l'avrebbe invitata in una camera privata dicendole esplicitamente che se avesse davvero voluto diventare un'attrice famosa avrebbe dovuto abituarsi a quel genere di situazioni.

L'attrice conclude il racconto dichiarando che da quel momento non ha più voluto avere a rapporti con il produttore americano e che non avesse idea che anche altre donne come lei stessero affrontando in segreto le molestie del famoso produttore.

"Non sapevo che qualcuno volesse che le cose cambiassero. Quindi il mio piano per sopravvivere era evitare Harvey e gli uomini come lui a tutti i costi e non sapevo di aver alleati in tutto questo".