Da quando Hollywood è stata sconvolta dallo scandalo Weinstein quasi tutti gli attori, i registi e i produttori che hanno rilasciato dichiarazioni in merito si sono detti sorpresi dalle accuse, affermando di non aver mai avuto nessun sospetto sull'uomo. Uno dei pochi che ancora non aveva parlato pubblicamente della vicenda era Quentin Tarantino, e il suo era un silenzio che faceva rumore, considerato il rapporto lavorativo e di amicizia tra i due, nato nel 1992. Ma ora il regista di origini italiane ha deciso di rompere il silenzio, attraverso un'intervista al "New York Times".
Il mea culpa del regista: 'Sapevo abbastanza per fare più di quello che ho fatto'
La sua è una delle poche voci fuori dal coro: nell'intervista, Tarantino ammette di aver sempre saputo delle voci che giravano sul conto di Weinstein. "Sapevo abbastanza per fare più di quello che ho fatto", ha dichiarato Tarantino, che col produttore avrebbe dovuto collaborare di nuovo per il suo prossimo progetto, un film su Charles Manson. Il regista rivela che quando la sua ex fidanzata, l'attrice mira sorvino, gli parlò di avance ricevute da parte di Weinstein, lui minimizzò l'accaduto, pensando che l'uomo fosse semplicemente invaghito di lei. Ma nel corso degli anni Tarantino venne a conoscenza di altri casi, spesso non attraverso pettegolezzi ma dalle dirette interessate: un'altra attrice, che ha preferito restare anonima, si confidò proprio con lui in merito al comportamento del produttore.
Nonostante questo, Tarantino ha continuato a lavorare con lui per anni, una decisione di cui ora si pente: "Se avessi fatto quello che andava fatto, non avrei lavorato con lui".
Un'amicizia nata 25 anni fa
La prima collaborazione tra Weinstein e Tarantino risale al 1992, anno di uscita di "Le iene". In seguito, prima con Miramax e poi con la Weinstein Company, il produttore ha distribuito altri film del regista: "Pulp Fiction", "Kill Bill", "Grindhouse", "Bastardi senza gloria", "Django Unchained" e, infine, "The Hateful Eight".
Il rapporto lavorativo e d'amicizia tra i due va quindi avanti da oltre due decenni, e solo pochi giorni prima dell'uscita dell'articolo del "New Yorker" che ha dato il via allo scandalo, Weinstein aveva organizzato una festa di fidanzamento per Tarantino e la compagna, la cantante Daniella Pick. Subito dopo le prime accuse di molestie e violenze sessuali rivolte all'amico, Tarantino, attraverso un breve post pubblicato su twitter dall'attrice Amber Tamblyn, aveva fatto sapere di avere bisogno di tempo per superare la rabbia e il dolore provocati dalle rivelazioni.
From Quentin Tarantino: pic.twitter.com/jv0VQNrI91
— Amber Tamblyn (@ambertamblyn) 13 ottobre 2017