La notizia secondo cui Enrico Brignano avrebbe usato violenza su Anna Mazzamauro ormai è di dominio pubblico. La signora di quasi ottant'anni avrebbe subito una lesione all'orecchio in seguito a un'aggressione da parte dell'attore romano verificatasi durante le riprese del film Poveri ma Ricchi. Certamente la notizia ha fatto scalpore anche perché la violenza sulle donne è sempre orrenda ma lo è di più quando la signora in questione è anziana. A parte ciò, non sapendo se il fatto si sia verificato o meno, in quanto non sono state fornite prove né dichiarazioni da parte di nessuno della troupe presente sul set riguardo la veridicità dei fatti, ci soffermiamo sul ruolo di Christian De Sica.

L'ex signorina Silvani dichiara che De Sica si sia comportato da signore consolandola e standole molto vicino nei giorni seguenti l'accaduto e anche durante le riprese del sequel Poveri ma Ricchissimi.

Christian De Sica 'gran signore' ma omertoso?

Certo è che il silenzio di De Sica non è molto lusinghiero nei confronti di nessuno dei due attori. Come mai non interviene spiegando come si sono svolti i fatti? Finalmente si farebbe chiarezza. A questo punto riteniamo un obbligo morale che chiunque sia al corrente della verità si faccia avanti. Tacere una violenza su una donna è obbrobrioso ma lo è anche lasciare che un collega e soprattutto un padre di famiglia, sia screditato e accusato di un atto vile e incivile se il fatto non si fosse verificato.

Ci domandiamo perché l'attrice ancora oggi ritenga Christian De Sica un gran signore, bello dentro e fuori, considerato il fatto che non ha ancora proferito parola in sua difesa lasciando che i dubbi sulla violenza da lei dichiarata possa apparire una sua invenzione. Altro fatto discutibile è il comportamento della stessa signora Mazzamauro che, non soltanto non ha denunciato l'accaduto quando si è verificato, ma l'anno successivo abbia partecipato al sequel del cinepanettone per un compenso più alto e soltanto quando il film era in uscita sul grande schermo abbia deciso di rivelare l'accaduto.

Siamo stupiti che una donna del suo calibro abbia accettato di lavorare ancora accanto all'uomo che l'anno prima l'avrebbe aggredita e soprattutto, come lei stessa racconta, in un clima di omertà totale e di tristezza personale che spesso sfociava in lacrime (seppur consolata da De Sica). Certo è che se anche lei avesse fatto questa scelta, rimane scandaloso il silenzio della produzione, del cast, della troupe e del gran signore Cristian De Sica.

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