Un'altra disavventura per Vittorio Brumotti, dopo il recente episodio di Milano. L'inviato di Striscia la notizia è stato aggredito questa volta presso il Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. A darne notizia un comunicato della trasmissione, in onda nella fascia pre-serale di Canale 5. Il noto biker, insieme alla troupe del tg satirico della rete ammiraglia Mediaset, non ha fatto in tempo nemmeno a scendere dalla sua auto blindata, che subito sono stati circondati da una decina di uomini incappucciati. Tra questi, secondo le prime indiscrezioni, ci sarebbe stato anche un bambino.
Prosegue dunque la lotta del campione di ciclismo contro lo spaccio di droga nelle piazze e parchi italiani, nonostante le numerose minacce subite in questi ultimi mesi.
L'aggressione contro l'inviato di Striscia a Napoli
Vittorio Brumotti insieme alla troupe di Striscia la notizia è arrivato al Parco Verde di Caivano, a nord della città di Napoli, per documentare lo spaccio di droga che sarebbe gestito dai camorristi. La tensione arriva subito alle stelle, quando l'auto blindata del campione di bike trial viene circondata da una decina di uomini incappucciati. Dapprima le minacce di morte contro Brumotti e gli altri presenti sulla vettura, quindi i tentativi di aprire l'auto. Pochi secondi dopo, gli aggressori hanno impugnato alcuni bastoni, prendendo di mira la carrozzeria della macchina e i vetri, cercando di romperli.
Sforzi rivelatisi vani.
L'aggressione è terminata grazie all'intervento della Polizia, giunta sul posto dopo una segnalazione. Gli agenti non sono però riusciti a bloccare i delinquenti, che fino a pochi minuti prima avevano cercato di fare del male alla troupe di Striscia. Il copione torna a ripetersi, con una costanza che inizia a preoccupare più di una persona.
Il timore è in aumento anche tra le migliaia di fan del famoso inviato del programma di Antonio Ricci, che è determinato comunque a proseguire nel suo servizio.
Il post di Brumotti su Instagram
Poco dopo l'accaduto, Vittorio Brumotti ha postato sul proprio profilo Instagram la foto che lo ritrae accanto all'auto blindata. Nel messaggio, l'inviato di Striscia la notizia scrive di essere stato nel cuore della camorra, citando la reazione violenta avuta dagli uomini che lo hanno "accolto" al suo arrivo.
Infine, cerca di far comprendere il salto di qualità del servizio e della sua lotta alla droga, "non più spaccini ma un business gestito da associazioni mafiose". Oltre diecimila i fan che hanno appoggiato la causa portata avanti con grande determinazione da Striscia.