La bomba esplode durante il Dopofestival: finalmente anche il Sanremo di Claudio Baglioni ha una sua polemica. E che polemica! Tutto comincia verso le due, quando il giornalista del Corriere della Sera Andrea Laffranchi si precipita al Casinò per raccontare in diretta quello che ha appena scoperto Altro Spettacolo, il sito nato dalle ceneri di Tv blog. Mentre i cantanti rispondono alle domande in un clima rilassato, arriva improvvisa la doccia fredda: Laffranchi fa ascoltare un brano dal suo smartphone che al primo ascolto sembra Non mi avete fatto niente, la canzone di ermal meta e Fabrizio Moro che in molti danno come probabile vincitrice della competizione, ma eseguita da altri; inoltre anche nel testo e nell’arrangiamento si notano alcune modifiche.

Grande imbarazzo al Dopofestival

Nello studio televisivo piomba il gelo: Edoardo Leo, che presenta la serata, chiede un parere ad un imbarazzatissimo Paolo Genovese; ma il regista di “Perfetti Sconosciuti” non sa cosa rispondere. A quel punto il conduttore, sempre più spaventato, chiude l’argomento e passa ad altro. Ma ormai si parla solo della somiglianza sospetta, specialmente sui social. La canzone che il giornalista ha fatto ascoltare è Silenzio, che ha un qualche legame con il Festival: infatti è stata portata da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali alle selezioni dei Giovani per l’edizione del 2016. A creare ancora più rumore è la notizia di Rockol, che ha scoperto che musica e parole del brano in questione sarebbero di Andrea Febo, che è anche il coautore della canzone di Moro e Meta.

I vincoli del regolamento

Inoltre il vecchio pezzo è stato fino ad oggi disponibile per tutti, perché pubblicato sul sito della Rai, insieme a tutti gli altri presentati in quell’anno. Del resto anche Fabrizio Moro in un’intervista a Donna Moderna aveva ammesso che stava lavorando con Andrea Febo su una canzone rimasta nel cassetto, conservando solo una parte dell’opera originale, che parlava di argomenti diversi rispetto al terrorismo; poi sarebbe arrivato Ermal con cui avrebbe preso forma la versione definitiva, pronta a settembre del 2017.

In pratica il ritornello sarebbe rimasto a grandi linee quello iniziale. A questo punto i due cantanti rischiano davvero l’eliminazione: il regolamento del Festival infatti richiede come elemento fondamentale dei brani in gara l’essere “nuovi al momento dell’iscrizione e rimanere tali fino alla prima esecuzione” al teatro Ariston.

Per “nuove” si intendono proprio quelle canzoni mai pubblicate o fruite dal pubblico, “anche a titolo gratuito”. Tuttavia ci potrebbe essere anche una scappatoia perché sarebbe permesso utilizzare parti “campionate” di pezzi già editi, purché non superino un terzo del totale del brano presentato. Ora si attende una risposta dagli organizzatori: il barometro per le prossime ore segna bufera su Sanremo.