Domenica 11 marzo, alle ore 21:20, su Rai 3 tornerà "storie maledette", il fortunato programma televisivo ideato e condotto da Franca Leosini: si tratterà della sedicesima edizione che si articolerà in tre nuove puntate. Al centro dei primi due appuntamenti della nuova stagione ci saranno le interviste esclusive a Sabrina Misseri e a sua madre, Cosima Serrano, entrambe condannate all'ergastolo per il delitto della loro giovane parente, sarah scazzi.
Il delitto di Avetrana
Sarà questa, dunque, l'occasione per conoscere più approfonditamente il loro punto di vista su questa triste e drammatica vicenda che ha notevolmente turbato e diviso l'opinione pubblica.
Ricordiamo che, attualmente, Sabrina Misseri e Cosima Serrano si trovano nel carcere di Taranto. Franca Leosini, nel corso di "Storie Maledette", ne ricostruirà tutta la vicenda processuale ed umana, ripercorrendo le fasi di questo delitto che ha avuto come scenario principale la cittadina di avetrana nel 2010.
Le due donne hanno a lungo continuato a professarsi innocenti, nonostante le prove indiziarie fossero contro di loro, mentre Michele Misseri, marito di Cosima, è stato condannato per la soppressione del cadavere di Sarah e per l'inquinamento delle prove, ma non per l'omicidio.
La scomparsa di Sarah nel 2010
Era la fine di agosto del 2010, quando una ragazzina con lunghi capelli biondi come spighe di grano, Sarah Scazzi, improvvisamente scomparve da Avetrana (Taranto): la giovane era una studentessa di quindici anni che, in quel primo pomeriggio del giorno 26, avrebbe dovuto raggiungere l'abitazione della cugina, Sabrina Misseri, per uscire e trascorrere insieme a lei e ad un'amica una giornata al mare.
Ma Sarah purtroppo scomparve, e solo dopo più di un mese venne ritrovato il suo cadavere: l'annuncio del ritrovamento dei suoi resti venne dato durante una puntata della trasmissione "Chi l'ha visto?".
Michele Misseri non ha ucciso Sarah
Michele Misseri, in un primo momento, si era auto-accusato del delitto ma, in seguito alle indagini, gli inquirenti sono risaliti alle responsabilità dirette di Sabrina Misseri e Cosima Serrano.
Il movente che avrebbe spinto la ragazza ad uccidere la cugina sarebbe legato alla gelosia, poiché Ivano Russo, giovane che interessava alla Misseri, avrebbe iniziato a nutrire maggiori attenzioni proprio verso Sarah.
Cosima Serrano è stata arrestata e condannata per concorso in omicidio e sequestro di persona e, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, un fioraio avrebbe visto le due donne costringere la piccola Sarah a salire in macchina con loro proprio nel primo pomeriggio del 26 agosto.