La sesta puntata stagionale di presa diretta con Riccardo Iacona su Rai 3 ha cambiato il suo giorno di programmazione e lunedì scorso, infatti, non è andata in onda: vediamo quale sarà la sua nuova data di collocazione durante questa settimana. I dati Auditel raccolti finora rivelano che questo programma del servizio pubblico in questa diciottesima stagione ha avuto un leggero incremento di ascolti rispetto a quella precedente che fu trasmessa nel corso dell'autunno del 2017. Le prime cinque puntate di Presa Diretta, a partire da lunedì 8 gennaio 2018, hanno raccolto in queste ultime settimane ascolti compresi tra 1.100.000 e 1.500.000 telespettatori, con un incremento maggiore durante l'ultima puntata di lunedì 5 febbraio, quando lo share medio ha raggiunto il 5.80%, rispetto al 5.20% della prima puntata riferita a quest'anno.

La nuova collocazione della sesta puntata

La Rai da qualche giorno sta trasmettendo il promo di Presa Diretta che riguarda la sesta puntata ed andrà in onda sabato 17 febbraio a partire dalle ore 21.30, subito dopo l'appuntamento con Le parole della settimana, il talk tra politica e cronaca condotto da Massimo Gramellini con Geppi Cucciari. Per il programma di Riccardo Iacona si tratta di una collocazione diversa e inedita rispetto a quella più consueta: la scelta dello spostamento di programmazione potrebbe essere dovuta alla volontà di non mandarla contro la fiction Il commissario Montalbano, che va in onda al lunedì sera in due puntate su Rai 1.

Tra l'altro, tra poco su Rai 3, inizierà anche Report, l'altra trasmissione di servizio pubblico condotta da Sigfrido Ranucci, anche se ancora non è stata comunicata la data ufficiale di partenza.

Il tema del lavoro è l'argomento della sesta puntata

Il sesto appuntamento di Presa Diretta di sabato si occuperà di 'Lavoratori alla spina', un'inchiesta che racconterà cos'è realmente il precariato e si partirà dal punto riguardante il recupero di un milione di posti di lavoro nel nostro paese anche se le ore lavorative delle persone sono in realtà scese di molto.

La giustificazione di questo è legata soprattutto all'aumento del part time, del precariato e dei lavoratori discontinui: si parlerà della così detta economia dei 'lavoretti', ovvero la Gig Economy. Si farà il punto sui lavoratori on demand, o su richiesta, o anche lavoratori alla spina. Tutto ciò potrebbe però significare che in realtà non si fanno delle vere assunzioni: è uno degli interrogativi posti durante questa puntata di questo interessante programma di approfondimento giornalistico.