Fabrizio Corona: il solo nome dà spesso inizio a digressioni in tutti i campi, dalla "questione morale" alla legislatura italiana, alle questioni di carattere familiare o sociale, quasi fosse un "eroe" di un fumetto o di una serie TV americana ora tanto di moda!

I soldi nel controsoffitto

Lui l'aveva detto. Bene: la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto che venga restituita all'ex paparazzo la somma di 1,9 milioni di euro, i famosi "soldi nel controsoffito" trovati nella casa della sua collaboratrice Francesca Persi sommati ad altri in Austria, che andavano ad ammontare ad una cifra di 2,6 milioni di euro, da cui, scalando il valore delle imposte ancora da pagare, si è arrivati alla cifra suddetta.

Secondo i giudici di Milano tale somma di denaro era proveniente da attività lavorative lecite dell'imputato. C'è da aggiungere, però, che gli stessi giudici hanno disposto la confisca della sua casa di Milano e 700.000 euro proprio per coprire la somma dovuta per il pagamento delle imposte.

Lui lo aveva detto

Era ovunque: tv, giornali, radio, social media, come si deve ad un vero re del Gossip e della comunicazione come Fabrizio Corona. Ovunque, all'epoca dei fatti, lo aveva detto: i soldi nel controsoffitto e gli altri in Austria erano "lecitamente guadagnati", provenienti dalle cosiddette "ospitate" in locali notturni e commerciali! Lo aveva detto, che era suo onere pagare le dovute imposte e che poteva benissimo ancora (forse) farlo.

Perchè allora creare un caso mediatico intorno ad un personaggio accusato più volte di speculazione proprio in tal senso?

Nel dettaglio

I legali di Corona, Ivano Chiesa e Luca Sirotti, riferiscono che è stata respinta la richiesta da parte dell'accusa di incremento delle misure di sorveglianza speciale, in quanto Fabrizio Corona non è stato ritenuto ad oggi socialmente pericoloso.

Inoltre gli avvocati difensori precisano che i giudici - Rispoli, Cernuto e Pontani - hanno ordinato la restituzione dei circa 840mila euro trovati in cassette di sicurezza in Austria, proprio perchè lecitamente guadagnati e su cui Corona ha provveduto a pagare le imposte. Anche i circa 1,76 milioni di euro trovati nel controsoffitto della casa di Francesca Persi, secondo quanto riportato dagli avvocati di Corona, sono stati dichiarati "lecitamente guadagnati" prima del 2013 e, dato che le imposte riguardanti tale somma ancora non erano state pagate, i giudici hanno disposto la confisca di circa 700mila euro.

La confisca della casa milanese in via De Cristoforis è collegata ad un illecito perpetrato tra il 2008 e il 2009, quando quest'ultima venne intestata fittiziamente a un collaboratore di Corona.

Una vittoria schiacciante, a detta dei legali di Fabrizio Corona, in quanto secondo loro i giudici di Milano hanno ammesso l'integrità dell'imputato da 10 anni a questa parte.

E noi...noi parliamo e scriviamo ancora di Fabrizio Corona!