Ieri sera è andata in onda la prima puntata del crime drama “Il capitano Maria” che vede protagonista l’attrice italo-spagnola Vanessa Incontrada nei panni di un ufficiale dei Carabinieri. La Incontrada è un volto familiare per gli amanti della fiction, e ha contribuito in molti casi a portare a casa degli ottimi risultati per Rai 1: ad esempio, “Un’altra vita”(2014), “Non dirlo al mio capo” (2016) e più recentemente “Scomparsa” nel 2017.

La trama

Vanessa Incontrada è Maria Guerra, che torna nella sua vecchia città dopo dieci anni di assenza, spinta da un arduo e duplice compito: salvare i propri figli, Riccardo e Luce, e in particolar modo quest’ultima da un brutto giro di amicizie, e allo stesso tempo bloccare gli affari della cosca mafiosa dei Patriarca con la Nordik Handling, una multinazionale che governa i traffici che avvengono nel porto della cittadina pugliese.

In aiuto del capitano giungerà una giovane hacker, Annagreca Zara, compagna di scuola di Luce, che è a capo di un gruppo di ragazzi ribelli decisi a contrastare i criminali. È difatti proprio lei a porre fine alla minaccia della bomba nella scuola nel primo episodio, grazie ad una formula algoritmica e al pronto intervento di un misterioso sicario incaricato di uccidere il terrorista.

Come spiega il regista Andrea Porporati nel numero di maggio di “NewsRai”, “dal punto di vista della regia ho cercato di raccontare una storia piena di elementi realistici, scaturiti dalla cronaca di questi anni della globalizzazione, con il linguaggio di un grande racconto popolare, una cifra che potesse gettare uno sguardo oltre gli eventi, nel cuore delle situazioni, nei loro risvolti psicologici e umani”.

La tonalità del racconto

La nuova fiction di Rai 1, prodotta da Palomar in collaborazione con Rai Fiction, è suddivisa in quattro puntate da novanta minuti, come accade nella maggior parte delle serie poliziesche “all’italiana” caratterizzate da un protagonista a cui attorno ruotano altri personaggi e si alternano vicende, che si concludono nell’arco del singolo episodio.

La peculiarità di questa struttura è però anche quella di prevedere la vicenda personale del protagonista, destinata a consumarsi al termine della serie (nel nostro caso, uno dei motivi che spinge Maria a tornare nella propria città di origine è quello di ricomporre il puzzle sulla morte di suo marito, un magistrato del Tribunale dei minori).

Le nostre serie televisive hanno certamente la caratteristica di inserire al loro interno, elementi di colore con spunti dalla commedia, che ne esaltano, ad esempio in una serie come “Carabinieri” (2001, Canale 5), i tratti più leggeri come le vicende umane che accompagnano l’investigazione. Nel nostro caso, invece, la drammaticità del racconto mette in risalto la straordinarietà del personaggio, coinvolto sempre con impegno e profonda partecipazione nelle vicende altrui.

Il capitano Maria è “un’investigatrice anomala, che, per risolvere gli enigmi che si trova a fronteggiare, usa, oltre ai metodi tecnici e investigativi più moderni, un’arma speciale: il senso di umanità, la capacità di comprendere la complessità dei sentimenti che deve indagare”.

Vanessa Incontrada e gli altri attori della fiction

Vanessa Incontrada è un’attrice che interpreta per la totalità dei casi una donna sola, madre di famiglia, incarnando un’eroina quotidiana attenta alle esigenze della propria famiglia. Anche in questa serie dimostra una grande empatia, in grado di rendere credibile il proprio personaggio con un’estrema naturalezza.

La serie è stata girata a Bari e in numerose location della Puglia e vanta inoltre alcuni nomi famosi nel cast – oltre la protagonista Vanessa Incontrada, ci sono Giorgio Pasotti (conosciuto al grande pubblico perlopiù per la serie poliziesca di Canale 5 “Distretto di polizia”), Carmine Buschini (“Leo” in “Braccialetti rossi”) ed infine Andrea Bosca (nel cast de “La porta rossa” e di “Romanzo famigliare”).

La prossima puntata de “Il capitano Maria” ci attende lunedì 14 maggio.