Ieri sera è andata in onda la seconda serata del 69° Festival di Sanremo. Quest’anno la kermesse canora vede alla conduzione Virginia Raffaele, presenza femminile accanto ai due Claudio, Baglioni e Bisio. Sul talento dell'attrice, cabarettista ed imitatrice romana davvero pochi dubbi, Virginia è un mix esplosivo di comicità, bravura e fascino. Lo ha dimostrato in tutte le sue apparizioni televisive, ma sul palco dell'Ariston finisce per essere ingabbiata nel suo ruolo di 'conduttrice istituzionale' e risulta piuttosto sprecata. Di questo parere anche Selvaggia Lucarelli che lo ha sottolineato in un post su Facebook.

Senza nulla togliere al suo talento, ribadiamo, Virginia Raffaele finisce per essere 'sprecata'.

La scenografia

Intanto passiamo in rassegna ciò che piace di questo Festival. La scenografia sofisticata, realizzata da Francesca Montinaro, è un perfetto connubio fra tradizione e moderna tecnologia. È presente difatti una pedana mobile che si apre durante le esibizioni, dividendo le prime tre file: la platea diventa così uno spazio di scena per gli artisti (anche se finora sono stati pochi i cantanti a sfruttare questa possibilità).

È incluso nella scena anche un trampolino, come ha dichiarato la scenografa al Corriere della Sera: “Sanremo è un rito religioso. Il trampolino è la metafora del Festival, occasione per realizzare i propri sogni e veder riconosciuti i propri talenti”.

La 69^ edizione: serate tiepide, una struttura ingabbiante per la Raffaele

Il primo appuntamento si è svolto a regola di copione, poche sono state le sorprese ad effetto e altrettanto pochi sono stati i cambi di programma. È vero che durante la serata di debutto sono stati chiamati ad esprimersi tutti i talenti canori, mentre ieri sera, in cui si sono esibiti soltanto dodici cantanti, si è potuto apprezzare una maggiore distensione data da un ritmo meno incessante.

Bisio e la Raffaele sono perfetti nella gestione dei vari blocchi, ad esempio, nel tappare i 'buchi' durante la preparazione dei musicisti o l’imprevisto sul palco con Patty Pravo e Briga nel corso della prima serata.

Tuttavia, ciò che emerge è lo scarso sfruttamento della caratura artistica della Raffaele, un talento che da sempre crea tante aspettative: ancora non sono arrivate le sue celebri imitazioni (forse perché c’è il timore di essere troppo accostata alle figure che riproduce) e la stessa rimane, purtroppo, ingabbiata nel format istituzionale del Festival di Sanremo.

Tutto viene seguito a regola d’arte, senza che emerga la vera natura, di perfetto animale da palcoscenico, di Virginia Raffaele.

Dello stesso parere è Selvaggia Lucarelli ed in proposito ha anche pubblicato un post su Facebook. "Il tuo punto di forza non sta nell’istituzionale - scrive la Lucarelli - sta nella rottura. Perché tu non sei il bel vestito, la scaletta, i buonasera, le gag da musical. Tu sei i nostri, i loro difetti. Sei quello che ci rende ridicoli. Nudi. Scemi". Ed aggiunge "se in futuro avrai dei dubbi su cosa sia giusto per te, pensa questo: non accettare mai un ruolo in cui sei tu quella che deve annunciare la pubblicità".

Alcune 'gag' brillanti delle prime due serate

Tra i momenti salienti delle prime due serate si annoverano principalmente il medley tra Sister Act, Bohemian Rapsody e Mary Poppins eseguito brillantemente da Pierfrancesco Favino e Virginia Raffaele, e il momento amarcord tra Bisio e Michelle Hunziker (un siparietto davvero interessante che ha ricordato la loro conduzione a Zelig).

Infine, vi è la volontà ed anche la capacità dei conduttori di riprendere alcuni temi caldi delle ultime settimane, ad esempio le dichiarazioni sulla questione migranti da parte di Claudio Baglioni con l’endorsement comica di Bisio, come anche alcuni scambi autoironici sul conflitto di interessi (polemica che Striscia La Notizia aveva sollevato all’interno di un servizio) ed infine la gag dei conduttori che si immedesimano nei personaggi della famiglia Addams. Infatti, per molti utenti online, Claudio Bisio, Virginia Raffale e Claudio Baglioni somigliano allo zio Fester, Morticia ed al maggiordomo Lurch: I tre conduttori hanno pensato quindi di riarrangiare il testo del famoso jingle.