Dopo mesi e mesi di paura, Flavio Insinna tornerà sul piccolo schermo, precisamente su Rai Uno. Il conduttore prenderà il posto di Fabrizio Frizzi, venuto a mancare alla fine di marzo, e prenderà le redini del programma L’Eredità. La notizia ovviamente ha creato non poche polemiche, soprattutto dopo il polverone che era stato messo su dal tg satirico Striscia la notizia nei riguardi dello stesso Insinna.
Flavio Insinna a L'Eredità dopo la morte di Fabrizio Frizzi
Sostituire Fabrizio Frizzi a L’Eredità non sarà sicuramente la cosa più facile del mondo per Flavio Insinna che dovrà fare i conti con un pubblico che ha mal digerito i servizi mandati in onda da Striscia la notizia sul suo conto.
Ma non solo. Flavio Insinna dovrà anche riuscire nell’impresa di non far sentire troppo la mancanza di Fabrizio Frizzi che ormai era diventato padrone assoluto della trasmissione. Fino a questo momento infatti soltanto Carlo Conti aveva sostituito Fabrizio Frizzi dopo la sua scomparsa. Una sostituzione che non aveva creato malumori, visto che Carlo Conti, oltre ad essere già stato uno dei conduttori del programma, era grande amico di Fabrizio Frizzi al punto che quest'ultimo lo chiamava 'fratellone'. Sarà lo stesso anche per Flavio Insinna?
Striscia la notizia torna all'attacco: la nota inviata al Fatto quotidiano
Secondo Teodoli, il direttore di Rai Uno che ha rilasciato un'intervista a Il Giornale, Striscia la notizia ha esagerato quando ha trasmesso i fuori onda del programma Affari Tuoi.
In questi video l’immagine di Insinna non era sicuramente delle migliori: il conduttore infatti trattava male chi lavorava dietro le quinte, deridendo e criticando aspramente anche i concorrenti che prendevano parte al gioco. 'In tutti i programmi a volte accadono momenti difficili dietro le quinte. Penso che Striscia la notizia abbia francamente esagerato’, queste le parole di Teodoli che non sono piaciute a Striscia che ha inviato subito una nota al Fatto Quotidiano.
Nella nota si precisa che Striscia non ha per nulla esagerato poichè il servizio del 17 maggio 2017 non faceva altro che spiegare i veri motivi dell'ira del conduttore. Nel servizio, il romano perdeva la pazienza a causa di quello che Striscia definisce un 'taroccamento non riuscito'. Accuse forti quelle di Striscia che ha rincarato ulteriormente la dose.
Secondo il tg infatti Insinna avrebbe sempre saputo di essere intoccabile: ‘Con l’arroganza di chi si sente protetto dall’alto, pubblico, maestranze, collaboratori a fare quello che volevano con la Rai’. Striscia poi ha concluso dicendo che Insinna ha diritto di lavorare ma che non è una vittima.