Dopo la vecchia diatriba avvenuta nell'aprile del 2018 tra Jamil, il rapper classe '91, e Gast, l'ex componente dei TruceKlan, quest'ultimo, durante una diretta live sul suo profilo Instagram, attacca nuovamente Jamil definendo il suo comportamento poco ortodosso.

Gast parla con il ragazzo picchiato durante il concerto di Taranto

Durante la diretta live dal suo profilo Instagram, il rapper romano esprime chiaramente la sua disapprovazione per lo schiaffo dato dal collega al giovane ragazzo presente al concerto di Taranto e aggiunge di essere stato contattato dal giornalista di BlunoteMusic, il quale gli avrebbe riferito di stare intervistando il ragazzo che ha subito lo schiaffo.

Il giovane, a sua volta, ha chiesto cortesemente al giornalista, che in precedenza aveva intervistato l'ex membro dei TruceKlan, di mettersi nuovamente a contatto con lui perché desiderava parlargli, confessando di essere un suo fan. Dopo qualche minuto di attesa, Gast riceve la chiamata del ragazzo che si rivela essere molto felice ed emozionato di poter parlare con il proprio artista preferito, ricevendo, inoltre, le scuse da parte del cantante Rap a nome di tutti i suoi colleghi e di tutti i cantanti che suonano e si esibiscono dal vivo.

Lo schiaffo di Jamil

Durante un concerto svoltosi nella città di Taranto, Jamil aggredisce e schiaffeggia un ragazzo che indossava una felpa con il logo del rapper romano Noyz Narcos, con cui il cantante rap originario di San Vito ha avuto dei trascorsi in passato.

Il motivo della sberla, tuttavia, è stata una reazione, seppur impulsiva, scaturita da avvenimenti che si sono verificati precedentemente a questo episodio; infatti, in diverse esibizioni dal vivo, Jamil è stato vittima di alcuni ragazzi che indossavano delle felpe simili e con lo stesso logo del giovane che ha subito lo schiaffo.

Questo gruppo di adolescenti ha riservato, in molti live, al cantante rap, insulti e critiche di ogni genere, facendolo più volte oggetto del lancio di pezzi di ghiaccio o in alcuni casi anche di bicchieri, costringendolo a sospendere temporaneamente i suoi concerti. Dopo questi episodi, Jamil spiega al proprio pubblico di aver sbagliato a reagire in maniera così impulsiva, ma confessa che la sua reazione è in parte derivata da tutte le provocazioni ricevute prima e conclude dicendo di aver chiamato il padre del giovane chiarendo la questione in maniera civile.

Correzione (20-09-18): Una precedente versione di questo articolo affermava che il rapper romano era stato contattato da un giornalista di Blunote, mentre invece si tratta di BlunoteMusic, un side project di Blunote. Ci scusiamo con i lettori.