Martedì 13 novembre andrà in onda su Rai 1 il quarto appuntamento con la seconda stagione della fiction storica, "I Medici-Lorenzo il Magnifico". Gli episodi che verranno mostrati nel corso della quarta puntata saranno il settimo e l'ottavo intitolati rispettivamente "Tradimento" e "Consacrazione".

Anticipazioni dell'episodio 'Tradimento'

Le anticipazioni del settimo episodio de "I Medici 2" ci segnalano che i Pazzi decideranno di eliminare definitivamente i Medici con l'aiuto del Papa. Francesco Pazzi e Salviati, infatti, si recheranno a Roma per convincere il Papa a mandare a Firenze un suo ambasciatore in segno di pace.

La scelta dell'uomo da inviare ricadrà sul giovanissimo nipote del Papa, il Cardinale Riario. La spedizione papale però non sarà una vera e propria missione di pace fra Roma e Firenze ma si rivelerà essere uno stratagemma per organizzare l'assassinio dei fratelli Medici. Nel frattempo, Lorenzo organizzerà nel suo palazzo una cena per accogliere gli inviati del Papa, senza sapere che i congiurati hanno scelto proprio tale occasione per assassinare lui e suo fratello. Ma i piani dei congiurati saranno destinati a fallire grazie a Giuliano che non si presenterà alla cena. A quel punto, allora, decideranno di cambiare la data del loro attentato, fissandolo per quando i fratelli Medici saranno entrambi presenti alla Messa nel Duomo di Firenze.

Anticipazioni ,'Consacrazione'

Le anticipazioni dell'ottavo episodio ci rivelano che l'attentato ai due fratelli Medici nel Duomo di Firenze sarà violentissimo. Giuliano, infatti, verrà pugnalato a morte mentre Lorenzo si barricherà in sacrestia con Clarice e Lucrezia dopo essere stato ferito. Nel frattempo, Jacopo Pazzi occuperà Palazzo Vecchio e proclamerà una nuova Repubblica.

A quel punto Lorenzo lascerà il Duomo e si mostrerà alla folla che, inferocita, insorgerà contro i Pazzi. Alla fine Salviati, Francesco e Jacopo verranno arrestati ed impiccati alle finestre di Palazzo Vecchio mentre la folla sarà intenta a distruggere ogni stemma della famiglia Pazzi e a proclamare Lorenzo come "il Magnifico".

Lorenzo scoprirà che Guglielmo era al corrente dell'attentato che avrebbero subito lui e suo fratello in Duomo e per questa ragione deciderà di giustiziarlo. Fortunatamente, però, Botticelli e Clarice lo convinceranno a condannare Guglielmo all'esilio e non alla pena di morte. E mentre Botticelli inizierà a dipingere un quadro sulla Primavera il Papa sarà pronto a dichiarare guerra a Firenze.