I Cesaroni rappresentano, senza ombra di dubbio, una delle famiglie più conosciute nel nostro Paese. Una serie tv lunga ben sei stagioni, andata in onda per circa dieci anni con personaggi che inevitabilmente sono entrati nel cuore degli italiani. Uno di questi è certamente Niccolò Centioni, da tutti conosciuto come Rudi de "I Cesaroni", personaggio di spicco dell'intera serie, amato per la sua simpatia e per i suoi continui misfatti. Oggi ha 25 anni, e dopo un decennio di successi la sua carriera da attore sembra già essere arrivata al capolinea.

L'intervista a Domenica Live

Intervistato da Barbara D'Urso nel corso della trasmissione "Domenica Live", Niccolò Centioni è tornato a parlare di sé dopo un lungo periodo di silenzio. Dopo aver ripercorso con grande nostalgia e un pizzico di commozione la sua "scalata al successo" nel mondo dello spettacolo iniziata con un film nel quale, ironia della sorte, era il figlio della D'Urso, e proseguita con l'incredibile successo della serie tv "I Cesaroni", Rudi ha poi parlato del suo presente, certamente meno roseo rispetto a un passato in grado di regalargli molte soddisfazioni. "Ho fatto ancora Pechino Express e Notti sul ghiaccio, poi il deserto" ha dichiarato affranto il venticinquenne romano, "mi sono ritrovato smarrito, da solo.

Nessuna chiamata da parte di nessuna produzione, ho provato a contattare tutte le persone possibili per continuare a lavorare, ma niente", ha poi proseguito.

Il presente di Niccolò Centioni

Insomma, per Rudi de "I Cesaroni" i periodi di gloria sembrano ormai alle spalle. Cosa fa ora per vivere Niccolò Centioni? Come rivelato da lui stesso a Barbara D'Urso, si è trasferito a Londra dal fratello architetto e attualmente, per mantenersi, svolge la mansione di lavapiatti e cuoco in un ristorante della zona.

Vistosamente triste per questo "demansionamento", il ragazzo è stato poi "attaccato" da alcuni opinionisti presenti in studio, che gli hanno ricordato come la sua attuale situazione sia in realtà paragonabile a quella vissuta da tanti altri suoi coetanei italiani. Subito dopo, uno degli ospiti fissi della trasmissione ha voluto sottolineare la precarietà della professione dell'attore, che dovrebbe essere in grado, come una formica, di metter da parte il "raccolto" dei periodi migliori, da utilizzare nel momento del bisogno. "E' proprio questo il problema, io la formichina non l'ho fatta" ha poi concluso amaramente Rudi, facendo intendere che del successo di dieci anni, anche in termini economici, poco è rimasto.