Prosegue con successo su Rai 1 la programmazione domenicale della nuova fiction Pezzi Unici che ha come protagonisti Sergio Castellitto, Giorgio Panariello e Irene Ferri. Dagli spoiler della terza puntata che andrà in onda il 1° dicembre si apprende che le attenzioni saranno rivolte innanzitutto su uno degli allievi più problematici di Vanni Bandinelli.

Si tratta di Lapo che, oltre a rendersi protagonista di una furiosa reazione verso un giovane che causerà la chiusura della bottega, avrà un confronto piuttosto acceso con Elia. Quest'ultimo susciterà l'ira dell'amico quando bloccherà il suo piano per liberarsi dalle minacce della madre Linda.

Durante la discussione Vanni ascolterà le parole dei due giovani e comprenderà che il gruppo dei suoi aiutanti nasconde un mistero relativo alla morte del figlio Lorenzo.

Spoiler 3ª puntata Pezzi Unici: Linda lascia la comunità

Le anticipazioni della terza puntata della serie televisiva diretta da Cinzia TH Torrini e in programma su Rai 1 per domenica 1 dicembre alle 21:25 circa, riportano che Lapo (Leonardo Pazzagli) sarà alle prese con una serie di problemi che renderanno ancor più sofferta la sua esistenza. Il giovane, infatti, dovrà fare i conti con l'inatteso rientro a Firenze della madre tossicodipendente. Nonostante ciò, grazie al suo innato talento, il ragazzo riuscirà a conquistarsi le simpatie di Vanni (Sergio Castellitto) che gli si affezionerà sempre di più.

Lapo andrà in crisi quando apprenderà che la madre Linda ha lasciato la comunità alla quale era stata affidata per uscire dal tunnel della droga. Al contempo, Valentina (Carolina Sala) e gli altri ragazzi cominceranno a temere che la donna possa scoprire il loro segreto. Il giovane, purtroppo, in preda alla rabbia avrà una reazione violenta nei confronti di un coetaneo, e la nonna di quest'ultimo minaccerà di denunciarlo alle forze dell'ordine.

Intanto Bandinelli sarà sempre più affranto in seguito alla decisione della moglie Chiara (Fabrizia Sacchi) di portare a termine l'iter per la separazione.

Dopo la sfuriata di Lapo, la polizia municipale si recherà nella bottega di Vanni e, dopo aver riscontrato una serie di irregolarità, apporrà i sigilli al laboratorio. L'artigiano rifiuterà l'aiuto economico offertogli dal cognato Carlo e, per recuperare il denaro necessario per effettuare le ristrutturazioni del locale, accetterà un lavoro di restaurazione di un monastero.

Beatrice cercherà invano di avvicinarsi ad Elia, mentre Lapo verrà minacciato dalla madre. Il giovane, appoggiato da Valentina, cercherà di attuare un piano per fermare Linda, ma verrà bloccato da Elia. I due amici finiranno per litigare duramente, e Vanni sentirà ciò che si diranno. A questo punto l'artigiano si renderà conto che i suoi aiutanti stanno nascondendo un segreto che potrebbe riguardare proprio il decesso di Lorenzo.

Riassunto della seconda puntata

Durante la seconda puntata trasmessa domenica 24 novembre, nella bottega di Vanni è giunto un giovane designer di moda che ha proposto una collaborazione all'artigiano. Questi, resosi conto della superficialità del suo interlocutore, ha rifiutato la proposta.

Il misterioso individuo, però, fin da subito non ha nascosto di essere rimasto positivamente colpito da alcuni disegni di Erica.

Intanto Bandinelli ha avuto un confronto proprio con Erica verso la quale non ha mai nutrito molta fiducia. L'uomo le ha chiesto come mai la polizia l'abbia interrogata sulla notte in cui è morto Lorenzo. Sempre più sospettoso, il bottegaio si è anche scontrato con Anna che gli ha impedito di accedere alle schede personali dei ragazzi.

Deciso a scoprire la verità sulla dipartita del figlio, Vanni ha messo nuovamente alle strette Erica, cercando di sapere da lei che rapporto avesse con Lorenzo. La ragazza gli ha spiegato che non c'è stata alcuna relazione sentimentale e che il compianto giovane è stato semplicemente il suo mentore.

Tuttavia, lo strano comportamento di Erica non è passato inosservato agli occhi degli altri giovani e anche di Anna, la quale ha minacciato la giovane, dicendole che avrebbe potuto scrivere una relazione negativa sul suo percorso di riabilitazione e recupero.