La macchina produttiva di Un posto al sole si è fermata, le riprese sono state interrotte e attualmente stanno andando in onda le repliche della sedicesima stagione. Visto che a breve si entrerà nella fase due dell'emergenza sanitaria, si può iniziare a ipotizzare qualche scenario sulla ripresa di Un posto al sole. Al momento gli autori sono fermi, del resto risulterebbe difficile scrivere delle storie senza avere un progetto a lungo termine, tuttavia lo sceneggiatore Carlo Montariello ha rilasciato alcune dichiarazioni su quello che potrebbe essere il futuro della soap opera.
La fase due di Un posto al sole
Al momento non esistono date, nessuno può dire con certezza quando ripartiranno le riprese, ma tuttavia ci sono diverse domande che necessitano di una risposta. Appurato che fino all'arrivo di un vaccino ci sarà una fase di convivenza con il virus, bisogna capire quanto una condizione simile possa essere applicata nella registrazione di una soap opera. Lo sceneggiatore di Un posto al sole Carlo Montariello ha affermato che, secondo la sua visione, Un posto al sole rimarrà ancorato alla realtà. La peculiarità di Upas è sempre stata quella di procedere in parallelo con lo scorrere degli eventi nel mondo, sia dal punto di vista temporale che dell'attualità. Così si potevano osservare i protagonisti festeggiare Natale o Pasqua assieme agli spettatori, guardare la finale dei mondiali di calcio, ma soprattutto affrontate temi sociali attuali.
Questa caratteristica da real drama non potrà essere tradita ed Un posto al sole dovrà necessariamente cambiare perché è il mondo intero ad essere cambiato.
Baci, abbracci e distanziamento sociale
Carlo Montariello si è poi soffermato su una domanda semplicissima, ma che racchiude tutte le difficoltà della ripartenza: 'Ma gli attori come faranno?
Potranno ancora baciarsi, abbracciarsi, prendersi a pugni, confidarsi segreti all'orecchio o dovranno tenersi anche loro a distanza?'. Ovviamente la risposta al momento sarebbe no, farlo risulterebbe pericoloso, illegale e lancerebbe un messaggio sbagliato, quindi la questione dovrà essere affrontata. La scrittura delle nuove storie dovrà, gioco forza, attenersi al distanziamento sociale, ma si dovrà decidere in che modo affrontare la situazione.
Di sicuro si potrebbero rimandare baci e storie d'amore a tempi migliori, ma prendere tempo potrebbe essere inutile quindi bisognerà fare una scelta. Secondo lo sceneggiatore Un posto al sole non tradirà la sua essenza e continuerà a raccontare il presente in tempo reale. A questo punto la sfida passa agli autori perché bisognerà capire come intendono rappresentare questa nuova situazione. Si vedranno quindi gli attori uscire di casa con la mascherina e mantenere il distanziamento mentre interagiscono? Per scoprirlo con certezza bisognerà aspettare ancora per un po'.