C'era curiosità nel mondo dei media italiani per il debutto di "Live In", ovvero un nuovo format televisivo pensato e organizzato da Sky Tg24: il 5 dicembre, infatti, si è svolto a Courmayeur il primo di una serie di appuntamenti in cui il canale informativo, guidato da Giuseppe De Bellis, ha deciso di portare la propria diretta su tutto il territorio italiano. Ed è così che il cinema della città valdostana si è trasformato per un giorno in uno studio tv improvvisato, in cui, per otto ore di fila (13:30-22:30) si sono svolte interviste, dibattiti e approfondimenti dal vivo, alternate alla consueta divulgazione di informazioni giornaliere.

Numerosi e prestigiosi sono stati gli ospiti, con nomi importanti provenienti dal mondo della politica, della cultura e del giornalismo, ma a destare maggiore curiosità è stato il conferimento del premio come "Personaggio italiano dell'anno": istituito proprio a partire dal 2020, è stato pensato da Sky Tg24 come un modo per premiare chi si è maggiormente distinto nell'anno ormai agli sgoccioli, sottolineandone l'importanza e la peculiarità.

Il vincitore del premio

L'onore è andato alla dottoressa lombarda Annalisa Malara, premiata dal direttore De Bellis stesso all'inizio dell'evento. La scelta di Sky Tg24 è chiaramente dettata dal voler simbolicamente premiare tutti gli sforzi compiuti dalla sanità italiana nel corso dell'emergenza Covid: il primo "personaggio italiano dell'anno", infatti, è anestesista all'Ospedale di Codogno, e il 20 febbraio scorso ha diagnosticato il primo caso italiano di Coronavirus.

Intervistata al momento della consegna dell'onorificenza, la dottoressa lombarda ha voluto condividerla con suoi colleghi di tutta Italia, sottolineandone l'importanza degli sforzi ed il grande senso di responsabilità: ha concluso schierandosi a favore della vaccinazione contro questa malattia, auspicando che possa essere un'arma efficace per sconfiggerla.

Quel 20 febbraio, è stata proprio una sua intuizione a ricondurre il ricovero dell'uomo alla malattia che tanto stava facendo parlare di sé, ma che non era ancora stata riscontrata in Italia: da quel giorno, sono stati diagnosticati più di 1.600.000 casi e registrati circa 60.000 morti. Ma soprattutto, l'intero settore sanitario italiano è stato sottoposto ad uno sforzo mai visto, che continua tutt'ora.

Non si tratta della prima onorificenza per la dottoressa nativa di Cremona: a giugno, infatti, era stata nominata Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana da Sergio Mattarella.

Gli altri candidati

Annalisa Malara faceva parte di una rosa di altri 19 possibili candidati per il premio di "Personaggio italiano dell'anno", scelti da Sky TG24 in diversi settori di interesse: influencer, politici, ingegneri, industriali e tanto altro, tutti accomunati dall'essersi distinti in modo meritevole e particolare all'interno di questo 2020.

Per esempio, nella lista figurava Chiara Ferragni, la quale, oltre allo scalare le classifiche mondiali di followers, si è impegnata nella promozione di iniziative particolarmente urgenti e sentite a livello sociale durante l'emergenza sanitaria.

C'erano anche figure al centro delle attenzioni mediatiche italiane, come Domenico Arcuri, ricordato per il suo operato da Commissario Straordinario per coordinare le misure contro il Covid, o Roberto Burioni, costantemente impegnato nella divulgazione scientifica. Infine vi erano anche personaggi che si sono distinti per altri motivi rispetto alla pandemia, come ad esempio Marta Cartabia, prima donna a ricoprire il ruolo di presidente della Corte Costituzionale, o Luca Parmitano, primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale.

La giuria votante

Per selezionare chi sarebbe stato insignito del premio "Personaggio italiano dell'anno", Sky Tg24 ha nominato una giuria composta da 50 figure, anche in questo caso provenienti da diversi settori.

Questa volta, il comune denominatore era il loro ruolo di opinion leader, a prescindere dall'occupazione svolta: spiccano, dunque, i nomi di Selvaggia Lucarelli, Enrico Mentana, Massimo Cacciari, Carlo Cottarelli, Gaia Tortora e Chiara Saraceno. Scegliere tra 20 candidati così parimente meritevoli di essere celebrati non deve essere stato semplice, ma la scelta finale è stata quella di conferire il premio ad Annalisa Malara, e con lei indirettamente a tutta la sanità italiana.